Milano, per gli anziani soli arrivano gli chef sociali

Milano, per gli anziani soli arrivano gli chef sociali

| 0

Il papà di Sofia, la bambina che riprenderà il trattamento Stamina, commenta il decreto del Consiglio dei ministri che consente il proseguimento della terapia a chi l’ha già iniziata e invita a guardare ai prossimi passi: "Il prossimo decreto porrà fuorilegge il metodo Vannoni". E dice: "Siamo come privilegiati superstiti del naufragio del Titanic"

ROMA – "Essere nell’ultima capsula di salvataggio, proiettati verso la salvezza nello spazio, mentre il pianeta esplode e con esso il resto dell’umanità imprigionata senza scampo; oppure sulla scialuppa con pochi privilegiati superstiti dopo il naufragio del Titanic: è esattamente la sensazione che proviamo Io e Caterina in questo momento": chi scrive (su Facebook) è Guido, Caterina è sua moglie: sono i genitori di Sofia, la bambina gravemente malata, trattata con metodo Stamina, il cui caso è stato sollevato ultimamente dalle Iene ed è oggetto di grande attenzione, in questi giorni in cui il dibattito su questo trattamento è più vivace che mai.

Ieri il decreto del Consiglio dei ministri ha concesso, in via eccezionale, il proseguimento della terapia, fino all’aprile 2014, a quei pazienti che già hanno iniziato il trattamento, riscontrando positivi risultati; la successiva nota del ministero della Salute ha annunciato la prossima pubblicazione di un regolamento da parte dello stesso ministro, che metterà mano all’attuale legge Turco-Fazio sulle cure compassionevoli. "Gioia senza esultanza, speranza e mestizia per l’ennesima ingiustizia consumata alle spese dei più deboli – commenta la notizia il papà di Sofia – Il decreto del Consiglio dei Ministri garantisce le cure a Sofia e a tutti quelli che hanno già iniziato le cure, ritagliando uno spazio d’eccezione alla nuova regola che segnerà la morte di Stamina". Il nuovo decreto, infatti, "in sostanza crea un’odiosa cesura fra quelli ‘dentro’ e quelli ‘fuori’, come quando finiscono i numerini alla fila dell’ufficio postale e gli sportelli si chiudono a quelli che ne sono rimasti sprovvisti".

 Per quanto riguarda il prossimo decreto, questo "detterà le nuove regole del gioco per le cure compassionevoli in generale, anche se è evidentissimo il destinatario primo e ultimo di questa nuova briglia burocratica: Stamina Foudation. Non è forse vero che la metodica Vannoni finora utilizzata in ottemperanza alla legge Turco Fazio del 2006, diventerà ‘fuori legge’ secondo il nuovo decreto? Se il decreto di oggi si può riassumere denominandolo ‘salva Sofia’, quello dei prossimi giorni sarà senz’altro ricordato come decreto ‘Annienta Vannoni’, perché è facile immaginare quanto sia inverosimile che tutti i crismi della nuova normativa potranno lasciare Vannoni libero di provare le sue staminali come faceva a Brescia su una pluralità di malattie ottenendo risultati spesso molto più che incoraggianti!". Per questo, l’invito del papà di Sofia è quello di scendere in piazza, sabato 23 a Roma, "ricordando che la vera faccia di Balduzzi, Aifa ecc. sarà rivelata con il secondo decreto, non con quello di oggi, che ha voluto confondere e gettare acqua sul fuoco".

Fonte: Superabile.it