di Claudio Ferrante*
E nella fattispecie, secondo Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, anche il Natale si potrebbe festeggiare nel migliore dei modi – recuperandone oltretutto il vero significato – con addobbi semplici e allestimenti più sobri del solito. Oppure si potrebbe emulare l’esempio di Agrigento, dove le luminarie sono state pagate dal Sindaco e dagli Assessori, senza gravare sul bilancio pubblico
«In tempi di crisi è indispensabile utilizzare al meglio le risorse dei cittadini»: vogliamo usare una frase pronunciata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per ricordare a tutti i responsabili delle Istituzioni che occorre razionalizzare al massimo le spese, al fine di non scaricare i costi della crisi e le conseguenze del taglio delle risorse sui servizi primari e sulle fasce più deboli di Cittadini. In poche parole: razionalizzare risorse ed evitare spese inutili!
Ora, anche in prossimità del Natale, crediamo che si possa – e così dovrebbe essere – festeggiare con sobrietà e celebrare la ricorrenza anche senza le classiche sfarzose luminarie, magari utilizzando addobbi semplici e modesti allestimenti. Le luminarie, infatti, hanno un costo notevole per l’installazione e per il consumo dell’energia elettrica. L’anno scorso, per fare un solo esempio, la città di Pescara ha speso ben 121.000 euro, che moltiplicate in proporzione per ciascuno dei 305 Comuni dell’Abruzzo, fanno capire quanto sia alta la cifra che i Cittadini della Regione sono costretti a pagare.
Il risparmio delle luci di Natale, poi, potrebbe essere impiegato tra l’altro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per finanziare progetti che riguardano le politiche sociali, per l’integrazione scolastica dei bimbi con disabilità o per sostenere famiglie meno abbienti.
E forse recupereremmo anche il vero significato del Natale, simbolo di pace, solidarietà e fratellanza, valori che la società degli egoismi e dei consumi ha quasi cancellato.
Questo, quindi, è una sorta di appello che nella fattispecie – come Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo – vorremmo rivolgere ai 305 Comuni della Regione, anche se ci piacerebbe che l’iniziativa partisse da Montesilvano (Pescara), città che in questi ultimi anni – grazie alla classe politica sia di destra che di sinistra – ha dimostrato di saper affrontare con serietà e concretezza la questione delle barriere culturali e architettoniche.
Se poi proprio non si riuscirà a fare altrimenti, si potrebbe emulare l’esempio di Comuni come quello di Agrigento, dove le luminarie sono state pagate interamente dal Sindaco e dagli Assessori, senza gravare sul bilancio delle finanze pubbliche. Anche questa è una scelta politica.
Proprio ieri [3 dicembre, N.d.R.] è stata la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Tener conto di questo appello, quindi, sarebbe una bella risposta da parte delle Istituzioni, per dimostrare la propria volontà di cominciare ad abbattere concretamente gli ostacoli sociali e materiali che minano la qualità della vita delle persone con disabilità.
*Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo.
Fonte: Superando.it
04/12/2012