L’assunzione di antidepressivi in gravidanza potrebbe aumentare il rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico per il nascituro. Lo sostiene un recentissimo studio pubblicato sul British Medical Journal, prestigiosa rivista di settore.
Lo studio ha analizzato i registri delle nascite della Contea di Stoccolma, nel periodo compreso dal 2001 al 2007. Secondo i ricercatori la correlazione tra disturbi dello spettro autistico e assunzione di antidepressivi (sia quelli triciclici che quelli non triciclici -SSRI) è chiaro.
Lo studio ha valutato, oltre all’assunzione di farmaci, anche la storia familiare di depressione delle madri che hanno partecipato allo studio. Nel complesso, i ricercatori hanno trovato che l’uso di antidepressivi durante la gravidanza spiegava lo 0,6% dei casi di autismo e ha aumentato il rischio di oltre tre volte (odds ratio 3,34; IC al 1,50-7,47; P = 0,003).
Si tratta del secondo studio che, nel giro di soli due anni, cerca di dimostrare la correlazione dell’uso di antidepressivi con il rischio di autismo. Lo scorso anno infatti uno studio pubblicato su Archives of General Psychiatry, condotto su 1800 soggetti, aveva suggerto che l’assunzione di SSRI nell’anno precedente al parto potesse raddoppiare il rischio di autismo.
Si tratta però di studi condotti su piccole popolazioni, che non devono essere travisati. "I risultati di questo studio, così come quelli dello studio precedente, pongono di fronte a un dilemma importante riguardo ai consigli clinici da dare alle donne in gravidanza affette da depressione" scrivono gli autori, capitanati dalla prof.sa Cecilia Magnusson.
"Se gli antidepressivi aumentano il rischio di disturbi dello spettro autistico, sarebbe ragionevole mettere in guardia le donne circa questa possibilità. – continuano i ricercatori – Tuttavia, se l’associazione riflette in realtà il rischio di disturbi dello spettro autistico correlati agli effetti non genetici della depressione grave durante la gravidanza, il trattamento antidepressivo potrebbe ridurre il rischio".
Inoltre, gli autori sottolineano la necessità di soppesare i grossi rischi di una depressione non trattata contro gli altri eventi avversi correlati al consumo di antidepressivi e aggiungono che, dato l’ampio uso degli antidepressivi, ci si potrebbero aspettare più casi segnalati di autismo.
"Dal punto di vista della salute pubblica" scrivono "se ci fosse una relazione causale tra uso degli antidepressivi e disturbi dello spettro autistico, questa spiegherebbe meno dell’1% dei casi, e quindi è improbabile che possa spiegare il drammatico aumento osservato della prevalenza di questi disturbi".
di Ilaria Vacca
Fonte: Osservatorio Malattie Rare.it
20/05/2013