CASTELNOVO. La montagna ha perso ieri mattina una ragazza davvero straordinaria: è morta a soli 29 anni (compiuti lo scorso luglio), per l’improvviso complicarsi di un quadro clinico di fragilità complessiva, Valeria Ferretti Incerti, che negli ultimi anni si è trovata a combattere contro una situazione di disabilità molto impegnativa, ma lo ha fatto con una forza, un coraggio ed un impegno (anche per aiutare le altre persone che vivevano le sue stesse difficoltà) che resteranno impresse nella mente di tutti coloro che l’hanno conosciuta.
E’ stata una vicenda umana davvero straziante, quella di Valeria: colpita giovanissima da una forma di leucemia alquanto aggressiva, nel 1992 si sottopose ad un intervento di trapianto di midollo, operazione chirurgica nel corso della quale insorsero però delle complicazioni che, da allora, l’avevano costretta sulla sedia a rotelle.
Però non si era mai fermata, Valeria; anzi, aveva trovato una forza addirittura superiore proprio dalle sue difficoltà: nel 2011 aveva conseguito la laurea magistrale in Scienze della comunicazione e dell’economia, all’Università di Modena e Reggio Emilia, con una tesi sui marchi di tutela, ed in particolare sul caso del Parmigiano Reggiano, ottenendo il massimo dei voti con lode.
Due anni fa aveva poi dato via ad un progetto intercomunale, che aveva chiamato "Adotta una barriera e abbattila", contro le barriere architettoniche; una iniziativa attorno alla quale si era aggregata una grande attenzione, oltre alla collaborazione di alcuni enti locali, come il Comune di Castelnovo Monti, che aveva portato appunto ad una maggiore attenzione per la mobilità sostenibile.
Purtroppo nei mesi scorsi Valeria è stata colpita da quelle che sembravano semplici infezioni cutanee, e che invece si sono rivelate essere una nuova forma tumorale che l’ha portata via in pochissimo tempo.
Ancora il 30 luglio scorso, pochissimi giorni fa, aveva la forza di scrivere sul suo profilo Facebook, molto vivace e interessante (e che ora si anima di saluti e ricordi dei tantissimi amici): "Buongiorno mondo!", pur essendo probabilmente consapevole delle sue condizioni difficilissime.
La sua scomparsa improvvisa e prematura ha gettato in un profondo sconforto la comunità di Castelnovo, quella di Cerreto Alpi dove aveva numerosi parenti e tutta la montagna, in cui era molto conosciuta.
«Valeria ha avuto una forza, un carattere, una grinta che sono impossibili da dimenticare – ricordava ieri la cugina Erika Farina -. Se adesso ci vedesse qui in lacrime ci sgriderebbe di sicuro. Però è davvero difficile riuscire a trattenerle, vedendo quanto la vita si sia accanita contro di lei».
Valeria lascia il padre Ovidio, la madre Paola, la sorella Sabrina con Luca, la nipotina Sofia che amava moltissimo e tanti altri parenti.
La famiglia ha chiesto di evitare omaggi floreali, ma di effettuare piuttosto donazioni per l’associazione Grade Onlus di Reggio Emilia.
Fonte: Gazzettadireggio.it
04/08/2016