“Pane e paradiso”: l’opera di don Guanella in un audiolibro

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Niente Capodanno in Marocco per una donna in sedia a rotelle. Che chiede chiarimenti. La Present Viaggi: non potevamo garantire il servizio.

CAGLIARI. Il volantino è accattivante: le dune del deserto, le kasbah, sole e palme. La scritta altrettanto: Capodanno in Marocco, tour del Sud, dal 28 dicembre al 3 gennaio, volo diretto da Cagliari, costo da 990 euro. Un viaggio che per una signora disabile resterà – almeno per ora – stampato nel volantino. Ma lei, e soprattutto gli amici – una comitiva di 6 persone – che stavano organizzando il tour non ci stanno: si sentono discriminati e vogliono chiarimenti, chiamando in causa la Present Viaggi che ha organizzato il pacchetto.
IL FATTO. Spiega l’ingegner Flavio Pietro Demartis: «Con mia moglie e quattro amici abbiamo prenotato il giro turistico venerdì scorso presso l’agenzia cagliaritana AioSardinia. Al momento di redigere il contratto abbiamo fatto presente che nel gruppo c’è una signora che si muove su sedia a rotelle, ma è autonoma per usare le scale o salire su un bus». L’AioSardinia contatta la Present Viaggi (che ha sede a Sant’Anna Arresi) e fa presente il dettaglio «spiegando che lo scorso Capodanno la signora aveva partecipato al tour delle città imperiali in Marocco e soggiornato presso l’hotel Semiramis, incluso nel pacchetto, senza aver mai creato disagi o problemi al gruppo», ricorda Demartis. Ma dalla Present Viaggi dicono che non si assumono questa responsabilità. Niente da fare. La AioSardinia invia una mail – dice il titolare Alessandro Melis – chiedendo motivazioni e giustificazioni del diniego. «Aspettiamo, ma non arriva mai alcuna risposta».
LA DIFESA. Replica Gigi Ballocco, responsabile di Present Viaggi: «Primo: nessuna discriminazione contro i disabili. Secondo: quando c’è una persona disabile occorre garantire ogni tipo di servizio. Il Marocco non è un paese comunitario, ci sono leggi e coperture assicurative diverse. Non ci è stato fornito il grado di disabilità della persona per capire in che modo muoverci. Noi siamo i responsabili finali della vendita, se un’altra agenzia l’anno scorso ha chiuso il pacchetto senza dare tutte le garanzie questo non rientra nei nostri principi». Già ma perché non ha risposto alla email? «Ero in contatto col Marocco per capire cosa fare».
Dall’altra parte i potenziali clienti aggiungono che, durante una prima conversazione telefonica, alla Present Viaggi sapevano quale fosse la disabilità della signora, che c’era una liberatoria che li sollevava da ogni responsabilità e che una risposta ufficiale non si nega a nessuno. In attesa di chiarimenti, per la signora in sedia a rotelle il Capodanno in Marocco resta sul volantino.

Fonte: L’Unione Sarda.it

14/12/2012