Parte civile contro la bidella

Parte civile contro la bidella

| 0

E’ organizzata per giovedì sera e sarà anche una "calma protesta", dopo che sei famiglie hanno cambiato scuola ai loro figli perché ritenevano compromessa la didattica. La presidente dell’associazione "Apertamente": "E’ un gruppo limitato, tanti genitori di figli normodotati lavorano con noi"

ROMA – E’ assediata dai media, la famiglia di Mugnano (Napoli) il cui bambino autistico è stato al centro, nei giorni scorsi, di un episodio di discriminazione e ignoranza da parte di alcune famiglie. Dopo il tentativo che avrebbero fatto di allontanarlo dalla classe (di questo raccontano alcune voci del paese, ma il condizionale è d’obbligo) perché costituiva impedimento alla didattica per il resto degli alunni, i genitori di sei bambini avrebbero ottenuto il nulla osta per cambiare scuola, visto il diniego della dirigente scolastica a far loro cambiare sezione all’interno dello stesso istituto. "Stanno nell’occhio del ciclone, mentre in questo momento particolare hanno bisogno di tranquillità, sono disorientati" ci dice al telefono Giuseppina Mattiello presidente dell’associazione "ApertaMente – Il mondo interno onlus" a Casalnuovo di Napoli, associazione di cui la famiglia del piccolo è socia. La mamma del bambino era venuta a sapere dai giornali dell’episodio accaduto nei confronti di suo figlio; pare che nemmeno la dirigente scolastica l’aveva messa, sulle prime, al corrente, proprio per non darle un ulteriore motivo di apprensione. 

L’associazione di Giuseppina Mattiello sarà in piazza domani sera a Mugnano, a partire dalle ore 20. "Una manifestazione organizzata spontaneamente – sottolinea la presidente -. Saremo lì per essere vicini alla famiglia e per una protesta calma e costruttiva contro atteggiamenti sbagliati". Si vedrà sul momento se sarà un sit in o una manifestazione itinerante, ci saranno senz’altro degli striscioni e forse delle candele. Ci sarà anche il sindaco, così ha annunciato, subito dopo l’uscita dalla riunione di consiglio comunale. Certamente "molti genitori di bambini normodotati saranno con noi".

Pone l’accento sull’ignoranza di famiglie "eppure giovani", Mattiello, che ha anche esperienza di chi parla di "indemoniati" di fronte a ragazzi con autismo. Madre di un ragazzo con sindrome autistica, Mattiello rimarca l’importanza dell’integrazione e le ampie capacità delle persone con  autismo e ricorda che suo figlio si è diplomato e trae tanti benefici dal rapporto con gli amici del fratello minore con i quali è cresciuto.

L’associazione Apertamente sta portando avanti attività per formare e informare sullo spettro autistico: corsi sono stati effettuati in diverse località e a Napoli sta per iniziarne uno articolato in sei moduli rivolto a insegnanti e genitori. E nel direttivo dell’associazione "una parte attivissima la fanno i genitori di bambini normodotati" che si spendono moltissimo per una vera integrazione. A rimarcare, tiene a ripeterlo Giuseppina Mattiello, che quelle sei famiglie di Mugnano "sono un gruppo limitato di genitori".

Fonte: Superabile.it

26/09/2013