Pensione anticipata no al disabile grave

Pensione anticipata no al disabile grave

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«Di questo passo – scrive Camillo Gelsumini, disability manager e presidente della UILDM di Pescara (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) – di taglio in taglio, anche la sopravvivenza stessa degli esseri umani sarà considerata come opzionale e facoltativa! Per questo manifesteremo il 31 agosto a Pescara». E in occasione di quella che sarà la prima grande manifestazione territoriale di protesta, a fianco della mobilitazione nazionale lanciata in questi giorni dalla FISH, contro i provvedimenti economici ventilati in queste settimane, verrà anche consegnata al Prefetto di Pescara una lettera-appello indirizzata al Presidente della Repubblica

Come abbiamo riferito nei giorni scorsi, sarà un vero e proprio "funerale alla disabilità", quello organizzato a Pescara per mercoledì 31 agosto dalle associazioni che se ne occupano, insieme ai vari esponenti del cosiddetto "indotto" (assistenti, fisioterapisti, fornitori di ausili e servizi ecc.) e a tanti comuni Cittadini dell’Abruzzo, per protestare duramente contro «una manovra finanziaria che "uccide" pensione d’invalidità, assegno di accompagnamento, assistenza domiciliare, trasporto ecc., creando anche problemi occupazionali a tutti gli operatori del settore», come hanno scritto i promotori. Si tratterà tra l’altro della prima grande manifestazione territoriale di protesta, a fianco della mobilitazione nazionale lanciata in questi giorni dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Sull’iniziativa riceviamo e ben volentieri pubblichiamo una nota di Camillo Gelsumini, disability manager e presidente della UILDM di Pescara (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), seguita dalla lettera-appello indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che il 31 agosto verrà consegnata al Prefetto di Pescara.

Il nostro giudizio sui tagli al sociale previsti dalla Manovra Economica è chiaro e netto: si tratta di una vera e propria "catastrofe umana", oltre che sociale ed economica, che bisogna scongiurare a tutti i costi. La UILDM – di cui chi scrive presiede la Sezione di Pescara – è l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, associazione di volontariato attiva dal 1961 in tutta Italia, che si occupa di assistenza e di trasporto per disabili. Un disabile grave, come quello della foto qui a fianco, attaccato 24 ore su 24 a un respiratore artificiale, che ha bisogno che il catarro gli venga aspirato ogni mezz’ora e che ha un familiare (in genere la madre, la moglie o la sorella) totalmente dedicato alla sua assistenza, ha visto già, con i recenti tagli al sociale, una riduzione delle poche ore di assistenza domiciliare, se non l’annullamento completo, lasciando tutto a carico della famiglia. Oggi, con eventuali tagli all’indennità di accompagnamento di 487,39 euro al mese e alla pensione di invalidità civile di 260,27 euro al mese, si metterebbe in serio pericolo la sopravvivenza non solo del disabile, ma di tutta la famiglia. Per non parlare delle negative conseguenze su badanti, assistenti, fisioterapisti e massaggiatori. Persino gli istituti dove sono ricoverati non solo disabili gravi, ma anche anziani affetti da malattie senili come l’Alzheimer, saranno costretti a rimandare a casa molti pazienti, se non avranno un’integrazione pari agli assegni che saranno cancellati.

Si parla anche di tagli alla riabilitazione, come se per un ragazzo distrofico l’esercizio fisioterapico giornaliero fosse "un inutile lusso" e non un trattamento fondamentale per la sopravvivenza stessa di un individuo permanentemente immobile a letto, per contrastare le retrazioni tendinee e la degenerazione muscolare, per il metabolismo stesso. È un problema che con la disabilità coinvolge tutto un sistema economico, a partire dagli stessi lavoratori dei servizi e delle aziende sociali, passando per assistenti, cooperative, badanti, trasportatori, fino ad arrivare alle sanitarie e ai produttori di ausili, perché moltissimi ausili non sono passati dalle ASL e i disabili devono acquistarli con i soldi propri. Di questo passo, di taglio in taglio, anche la sopravvivenza stessa degli esseri umani sarà considerata come opzionale e facoltativa… È per tutti questi motivi che manifesteremo il 31 agosto a Pescara e consegneremo al Prefetto una lettera-appello indirizzata al Presidente della Repubblica, con la richiesta di intervento per scongiurare i tagli previsti.

di Camillo Gelsumini – Disability manager. Presidente della UILDM di Pescara (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).

Fonte: superando.it

30/08/2011