Pescara. I Consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, denunciano carenze nel servizio pubblico di trasporto degli studenti disabili e dichiarano: “Per ‘far finta’ di risparmiare, su materie importanti per la collettività, la Regione Abruzzo ne inventa sempre una nuova.
L’ultima trovata però ricadrà sulle spalle di tante famiglie abruzzesi già ‘deboli’, perché di fatto lascerà a piedi gli studenti disabili delle scuole superiori che saranno costretti a organizzarsi autonomamente, con eventuali accompagnatori, utilizzando le linee urbane di TUA. In questo modo non si genera risparmio ma solo caos e disagio per i ragazzi e i loro famigliari”.
“E’ gravissima la decisione presa dal Governo regionale – spiegano i Consiglieri FI – riguardo il trasporto scolastico degli alunni disabili frequentanti gli Istituti di Istruzione Superiore di II grado.
Ancora più assurda se si legge il contenuto della missiva, a firma del Dirigente dell’Ufficio Politiche dell’Istruzione – Rete scolastica della Regione Abruzzo, indirizzata ai Comuni della Regione Abruzzo e agli Enti d’Ambito Sociale nella quale vengono invitati a ‘verificare la possibilità dell’uso del mezzo pubblico da parte almeno di quegli alunni disabili la cui disabilità consenta loro detto uso’ con l’obbiettivo del ‘contenimento dei costi’ poiché ‘il rappresentante – si legge ancora – della Società TUA ha dato, nei limiti dei mezzi attualmente in dotazione ed idonei al trasporto di persone con disabilità, la propria disponibilità a vagliare la possibilità di trasportare gli alunni in questione dal Comune di residenza al Comune sede dell’istituto Scolastico frequentato, sia da soli che assistiti. Peraltro dimostrando dilettantismo e approssimazione poiché non si conosce il funzionamento del servizio”.
“Una nuova ‘mannaia’ sociale – sottolineano Febbo e Sospiri – che coinvolge un servizio che precedentemente era organizzato dai Comuni e rimborsato dalle Province mentre adesso si intende gestirlo utilizzando le linee urbana esistenti al fine di abbattere i costi sociali.
Una organizzazione, pensata e voluta dal governo regionale, che suscita enormi perplessità e riteniamo anche un forte imbarazzo poiché getta nel caos sia le amministrazioni locali, con conseguenti buchi di bilancio, sia le famiglie che di fatto saranno lasciate sole nella ricerca di eventuali soluzioni.
Questo perché, come si legge nella comunicazione ufficiale, il trasporto è “assicurato esclusivamente da fermata a fermata” quindi “per i percorsi dalla casa alla fermata di partenza e dalla fermata di arrivo all’istituto scolastico il disabile dovrebbe essere in grado di provvedere autonomamente”.
“Anche questa volta – concludono i Consiglieri – la Regione Abruzzo sul tema sociale sì è contraddistinta per approssimazione e dilettantismo e su certe materie come il trasporto disabili sulle quali si stanno inanellando continui strafalcioni a dimostrazione che chi governa non sa proprio di cosa si sta parlando.
Con questa vergognosa vicenda sembra che la Regione voglia mandare un messaggio al cittadino abruzzese: noi dobbiamo risparmiare, la difficoltà resta TUA”.
Sclocco respinge le accuse: ‘Non comprendo la polemica, non abbandoniamo studenti’
“Sinceramente non riesco a comprendere la polemica scatenata dai consiglieri regionali di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, sul trasporto scolastico degli studenti disabili. La lettera inviata dalla Regione ai Comuni, infatti, punta esclusivamente a verificare il numero degli utenti del servizio e il percorso che effettuano”.
Lo precisa l’assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco.
“Esiste una precisa norma – spiega la Sclocco – che garantisce la gratuità del trasporto pubblico ai diversamente abili. Sulla base di questa legge, come Regione, abbiamo interpellato le amministrazioni comunali per verificare se le tratte finora garantite con il sistema attualmente in vigore, fossero percorse anche dagli autobus di linea della Tua, così da evitare inutili duplicazioni”. L’assessore respinge con forza le accuse di voler abbandonare gli studenti in difficoltà.
“E’ esattamente il contrario – prosegue – perché questa attività preliminare ci permetterà di verificare, caso per caso, la possibilità di utilizzare i servizi di Tua. L’azienda, infatti, ha dato la sua disponibilità, nell’ambito del proprio piano di esercizio, a procedere all’eventuale modifica di alcune fermate dei mezzi, avvicinandole (dove possibile) alle abitazioni dei ragazzi o alle loro scuole”.
Attualmente sono circa 250 gli studenti abruzzesi che usufruiscono del servizio di trasporto.
“Un numero tutto sommato piuttosto esiguo – aggiunge ancora la Sclocco – che ci consente di prevedere un sistema di gestione diverso rispetto a quello in funzione oggi, che viene gestito dai Comuni e finanziato dalla Regione. Il punto, però, è che finora l’80 per cento del costo totale del servizio, pari a circa 5 milioni di euro l’anno, era a carico delle Province e la Regione interveniva con un contributo di 800mila euro.
Dal 2017, invece, l’intero ammontare dovrà essere coperto con fondi regionali. Appare evidente che è nostro dovere verificare se esiste la possibilità di percorrere altre strade, così da ottimizzare l’utilizzo delle risorse ed evitare sprechi. E’ logico, in ogni caso, che dove non sarà possibile utilizzare i mezzi di Tua, tutto rimarrà come oggi”. L’assessore conclude facendo alcune precisazioni sugli accompagnatori dei ragazzi.
“Questi aspetti – rimarca – vengono gestiti in maniera autonoma e differenziata dai diversi Comuni, che continueranno quindi a effettuare il servizio come hanno sempre fatto. Nel caso dell’utilizzo dei mezzi Tua, comunque, la gratuità del trasporto è estesa anche all’eventuale accompagnatore del ragazzo”.
Fonte: cityrumors.it
04/11/2016