ROMA. I bambini autistici tendono a vagare per conto loro. Si chiama ‘Evasione’ o ‘fuga d’amore’ il comportamento che accomuna il 50% dei soggetti coinvolti nel disturbo dello spettro autistico (Dsa), e che almeno una volta nella loro vita li porta a scappare da casa, da scuola o da qualsiasi altro luogo causando paura e stress per le loro famiglie. L’evasione raggiunge il suo picco all’eta’ di 5,4 anni e tale rischio aumenta in base alla gravita’ del disturbo del bambino. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato dalla rivista ‘Pediatrics’ e condotto da alcuni ricercatori americani, del ‘Kennedy Krieger Institute’ e della ‘Johns Hopkins University School of Medicine’ (entrambi a Baltimora), che hanno intervistato 1.218 genitori di bambini con Dsa, chiedendo loro se i figli con autismo si fosseeo mai allontanati in corrispondenza o dopo i 4 anni di vita.
Quasi la meta’ (il 49%) delle famiglie ha riferito che il loro piccolo era fuggito almeno una volta. Di queste famiglie, il 26% ha rivelato che il bambino era stato via abbastanza a lungo da causare preoccupazione. Infatti, un quarto dei bambini (il 24%) aveva rischiato l’annegamento mentre il 65% di ferirsi nel traffico stradale. La maggior parte dei genitori (56%) ha raccontato che l’esperienza piu’ stressante era stata il ritrovamento del figlio, anche perche’ nel 50% dei casi non c’era stata alcuna assistenza sul come gestire l’evasione del piccolo.
In generale lo studio ha rivelato che il 74% dei bambini si e’ allontanato dalla propria o altrui abitazione, il 40% e’ scappato da un negozio e il 29% da una scuola. "Probabilmente i bambini autistici fuggono da una situazione di disagio e dall’allontanamento traggono sentimenti di felicita’", queste le sensazioni riportate dalla maggior parte dei genitori in seguito al ritrovamento del figlio. Infine lo studio americano ha rivelato che "le famiglie dei bambini che hanno perso la vita nell’evasione non sono stati inclusi. Non e’ stato quindi possibile- ha concluso la ricerca- stimare il numero di morti che si verificano a causa della fuga d’amore".
Fonte: Redattore Sociale.it
10/10/2012