Il presidente della Fish Barbieri interviene al convegno dell’Anffas "Disabilità e federalismo". Il presidente Barbieri: "Il fondo non è stato ancora toccato, dobbiamo affidarci al nuovo governo e soprattutto a quegli amministratori locali che garantiscono che almeno non ci sia una riduzione sull’attuale spesa".
ROMA – "Il fondo non l’abbiamo ancora raggiunto: abbiamo sulla testa la riforma fiscale e assistenziale sulla quale potremmo trovare un taglio radicale anche delle indennità di accompagnamento che sono state finora l’unica prestazione sociale garantita in maniera omogenea a tutte le persone e in tutta Italia". È questa per Pietro Barbieri, presidente della Fish, intervenuto venerdì scorso al convegno nazionale Anffas a Roma, la prossima prova che il mondo della disabilità si troverà ad affrontare, su cui le speranze sono legate alla capacità di lettura della realtà del nuovo esecutivo e a quella degli amministratori locali. "Il fondo non è stato ancora toccato – spiega Barbieri -. Per evitarlo dobbiamo affidarci ad una rinnovata capacità del nuovo governo di saper guardare i dati fondamentali in maniera diversa e soprattutto ci dobbiamo affidare a quegli amministratori locali che garantiscono che almeno non ci sia una riduzione sull’attuale spesa". Tuttavia, specifica Barbieri, la spesa attuale "copre veramente poco. C’è moltissima gente che è fuori dai servizi e ci rimarrà se il livello di spesa sarà lo stesso. Almeno due terzi delle persone con disabilità sono fuori dai servizi oggi. La realtà è questa".
Per dare un’inversione di rotta, aggiunge Barbieri, occorre mettere mano alla riforma fiscale e assistenziale "interrompendola immediatamente e stralciando l’articolo 10". Occorre poi "rimettere mano una volta per tutte alle modalità di entrata nel sistema di prestazione ed erogazione. Bonificarla, eliminare le ridondanze, i passaggi inutili, le verifiche che ormai hanno fatto il loro tempo. Non ci sono i falsi invalidi. Sono quelli che scopre la guardia di finanza quando incrocia qualche dato, ma sono fenomeni che finiscono sui giornali talmente sono unici, a livello di crimine contro la persona. Un fenomeno molto più che fisiologico". Per Barbieri, occorre poi pensare ad una riforma le politiche sociali nel loro insieme, "ritornando anche al finanziamento attraverso una tassazione di scopo, decisa e alla quale tutti i cittadini contribuiscano per garantire la loro stessa terza età".
di Giovanni Augello
Fonte: SuperAbile.it
22/11/2011