Quel che chiede la FISH dopo le elezioni

Quel che chiede la FISH dopo le elezioni

| 0

A Chieti, è l’associazione Diritti e diretti onlus a farsi carico della spesa, attraverso una raccolta fondi. Tra marzo e aprile, l’altalena per tutti sarà installata presso i giardini della Villa comunale. La presidente Petaccia: "Speriamo si diffonda il virus dell’accessibilità. Lombardia, Sicilia e Repubblica di San Marino si stanno interessando"

ROMA – Bastano 3.700 euro per dotare un giardino pubblico di un’altalena accessibile. Eppure di altalene accessibili, in Italia, se ne contano davvero poche. Una di queste di troverà, entro due mesi, nella Villa comunale di Chieti, grazie all’iniziativa di Diritti e diretti onlus. "L’idea mi è venuta vedendo su Facebook la fotografia di un’altalena accessibile – racconta Simona Petaccia, presidente dell’associazione – Ho fatto un giro su internet e ho scoperto che un’azienda della nostra regione (Abruzzo, ndr), produceva e commercializzava un’altalena in legno accessibile, al costo di 3.736 euro + Iva. Siamo riusciti a coprire l’intera cifra, tramite una raccolta fondi, il tam tam su Facebook e il contributo di uno sponsor. Ora l’ordine è partito e tra febbraio e aprile l’altalena sarà installata nel parco pubblico. Un altro aspetto fondamentale, per noi: non un giardino accessibile per i bambini disabili, ma un’altalena accessibile in un giardino di tutti, perché i bambini sono abituati all’inclusione. E non vogliamo certo che perdano questa abitudine!". Un vero fiore all’occhiello per il comune di Chieti, che non ha dovuto metter mano alle proprie casse, grazie all’iniziativa dell’associazione. "Già tre regioni mi hanno chiamato, in questi ultimi giorni, perché vorrebbero realizzare la stessa impresa: la Repubblica di San Marino, la Lombardia e la Sardegna. E questo ci fa proprio piacere: il ‘virus dell’accessibilità’ (come lo chiama una persona che adoro) si sta diffondendo anche in altre città".

Fonte: Superabile.it

06/02/2013