VICENZA. Un´anziana colta da malore improvviso salvata grazie a un sms. Chiedere aiuto, per chi è sordomuto, può rivelarsi un´impresa. Basta immaginare di essere vittima di un´aggressione o di essere feriti dopo un incidente e non riuscire a proferire parola.
Da alcuni mesi, tuttavia, è attivo in questura un servizio di messaggistica per interagire con gli operatori di polizia. Servizio che, proprio nei giorni scorsi, si è rivelato fondamentale per una pensionata di 97 anni.
L´INTERVENTO. La donna, che vive in città, in via Bonollo, con il figlio Antonio, 68 anni, non udente, si è sentita male all´improvviso poco prima delle 8, mentre era in casa. L´uomo ha subito inviato un sms al 113 fornendo tutte le indicazioni e spiegando quanto stava accadendo. Da parte della polizia è scattato l´intervento: mentre alcuni agenti delle volanti si sono precipitati in via Bonollo un operatore ha continuato a mantenere i contatti con il figlio per cercare di capire esattamente l´entità del problema e ha dato l´allarme al 118 che ha inviato un´ambulanza. Un intervento tempestivo che si è rivelato fondamentale per salvare la vita alla pensionata.
IL SOFTWARE. Il servizio, promosso dall´Ens, l´Ente nazionale sordi e dalla questura, permette ai non udenti di lanciare una richiesta d´intervento.
Nella centrale operativa del 113, in viale Mazzini, è stato installato un computer provvisto di un software in grado di gestire un´utenza cellulare dedicata, per permettere quindi all´operatore della polizia di dialogare con i sordomuti che hanno bisogno di aiuto. In sostanza, il cittadino sordo può comunicare inviando un messaggio sms ad un numero che viene gestito dallo specifico software, installato in quel computer.
L´arrivo del messaggio, attraverso un allarme sonoro e luminoso, viene segnalato all´operatore incaricato della gestione del soccorso pubblico, che subito ne conferma la ricezione e risponde alla persona in difficoltà dando la disponibilità dei soccorsi o richiedendo ulteriori dati necessari per la gestione dell´evento. È sufficiente inviare un sms al quale, 24 ore su 24 e 365 giorni all´anno, viene data immediata risposta: tutto è stato studiato in modo tale da non perdere nemmeno un secondo prezioso e far sì che i soccorsi scattino immediatamente.
L´ULSS. Un sistema analogo è attivo anche con il 118. In questo caso, però, è necessario che gli iscritti all´Ens compilino un modulo di richiesta per usufruirne e lo consegnino alla segreteria dell´Ente, che poi lo inoltra all´Ulss.
Per la richiesta d´intervento si procede allo stesso modo: inviando un messaggio e spiegando il tipo di problema o di emergenza. L´ultima novità, infine, riguarda il servizio taxi vicentino. Se fino a qualche settimana fa, infatti, era indispensabile chiamare, ora la corsa può essere prenotata anche via sms. In questo caso è un servizio che non è riservato soltanto ai sordi ma a tutti i cittadini.
di Claudia Milani Vicenzi
Fonte: Il Giornale di Vicenza.org
21/12/2011