Roma. Firmato protocollo d’intesa per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Roma. Firmato protocollo d’intesa per l’abbattimento delle barriere architettoniche

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Escort, sesso e disabilità. Sono sufficienti queste tre parole al lettore distratto per catalogare un intero articolo come una storiaccia da bassifondi dell’anima. Ventuno lettere per accendere il motore della fantasia, della pruderie e della fabbrica degli stereotipi. Ma la confessione che mi accingo a riportare nasconde molte verità che poche persone hanno il coraggio – e la lucidità – di raccontare. Un brano che ha la crudezza delle canzoni di De Andrè… e la sua poeticità.
Ecco quanto è stato pubblicato sul blog di Dolce Alexia.

«Facile accettare un essere sano. Semplice amare un essere bello. Agevole l’affetto per un essere potente. Comodo prediligere un essere ricco. Ma ci si ferma alla superficie senza gustare l’essenza», scrive Dolce Alexia. «Non mi è facile parlare di questo argomento, perché non so cosa vuol dire essere disabile. Non penso che loro sono diversi da tante altre persone, forse hanno più bisogno di attenzione, affetto. Sicuramente sessualmente sono persone normali che hanno le stesse esigenze di un uomo qualsiasi, anche se sono limitati in alcune cose fisiche».

«Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da un ragazzo disabile che mi chiedeva un incontro», confessa Alexia. «Aveva deciso di scrivermi una mail prima di chiamarmi, perché aveva paura che gli avrei buttato giù il telefono – come hanno fatto tante ragazze. Mi sono trovata in difficoltà a rispondere alla sua richiesta. Non ho avuto mai a che fare con una persona disabile, non ho pregiudizi. Piuttosto non sono in grado di gestire una situazione del genere. Mi sentirei a disagio, non saprei cosa fare, come muovermi e comportarmi. Ed è per questo non ero in grado di dare una risposta. Ho chiesto ad alcune escort se hanno avuto esperienze con disabili e alcune mi hanno risposto: “No, non c’e la farei”… Ora rifletto e chiedo scusa: scusa, se sono io cosi “disabile” con loro».
A voi commenti e riflessioni

di Simone Fanti

La versione integrale di questo articolo è disponibile sul sito blog.ok-salute.it

Segnalato da: nientebarriere.blogspot.com