L’appuntamento dell’associazione Caccia grossa: in 122 per una domenica dedicata all’integrazione
L’appuntamento è fissato a domenica, 28 aprile, nei pressi del lago Teaterno di Chieti Scalo. E’ lì che si riuniranno, alle 8, i partecipanti dell’undicesimo meeting Insieme a pesca, organizzato dall’associazione no profit Caccia grossa con il patrocinio del Comune di Montesilvano. Sono già in 122, pronti a godersi una giornata muniti di canne da pesca, cappellini e magliette. Parole d’ordine della giornata: integrazione sociale e solidarietà. I partecipanti all’iniziativa sono tutte persone che soffrono di diverse forme di disabilità. La pesca, uno sport che potrebbe sembrare inaccessibile ma che, come ha sottolineato il responsabile dell’ufficio disabili di Montesilvano Claudio Ferrante, può trasformarsi in una meravigliosa esperienza. «Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda», ha sottolineato Ferrante citando Simona Atzori, ballerina e pittrice senza braccia. «Sarà una giornata gratuita di pesca sportiva non agonistica e di altre attività ludico-ricreative. Il nostro scopo è offrire una giornata divertente e all’aria aperta, in cui far sentire i partecipanti parte integrante di un gruppo sociale», ha spiegato Annarita Ferri, vicepresidente dell’associazione Caccia grossa. «Attraverso la sua opera, l’associazione vuole dare un contributo all’abbattimento di qualsiasi barriera». Per l’assessore alla Disabilità Enea D’Alonzo «patrocinare eventi come questi è motivo d’orgoglio. Auspico una sempre più stretta collaborazione dell’assessorato con l’ufficio disabili, il mondo delle associazioni e le famiglie, perché uniti possiamo fare grandi cose». Claudio Ferrante ha citato la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, a cui ha aderito Montesilvano, unica città in Abruzzo. «Il compito delle istituzioni è quello di garantire ai disabili tutte le condizioni per esprimersi al massimo del loro potenziale», ha precisato. «Un lago accessibile può far scoprire a un non vedente l’esperienza della pesca. Non esistono limiti per nessuno. Come ha scritto Simona Atzori nel suo libro, la diversità è ovunque ed è l’unica cosa che ci accomuna». Alla presentazione sono intervenuti Luana Sciascia, psicologa di Caccia grossa, il vicepresidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo Niclo Durante, i consiglieri Fabio Vaccaro e Stefania Di Nicola.
Rosa Anna Buonomo
Fonte: il Centro.it
26/04/2013