Fotografi, film maker, vignettisti, sceneggiatori vengono sfidati dalla Federazione italiana per il superamento dell’handicap a mettere in gioco la loro creatività e la loro tecnica: obiettivo, raccontare la discriminazione delle persone con disabilità
ROMA – Fotografi, film maker, vignettisti, sceneggiatori vengono sfidati dalla Federazione italiana per il superamento dell’handicap a mettere in gioco la loro creatività e la loro tecnica: obiettivo, raccontare la discriminazione delle persone con disabilità. È infatti questo il tema della seconda edizione del concorso "Sapete come mi trattano?" che si concluderà il 16 novembre 2012 e prevede un premio di 2.000 euro al primo classificato di ogni categoria e di 1.250 euro al secondo classificato. Foto, vignette, sceneggiature e cortometraggi verranno scelti da un Comitato d’onore, composto da esponenti di spicco del mondo della cultura e del movimento per i diritti delle persone con disabilità.
Tema non facile quello della discriminazione, spesso dimenticato dall’informazione, dicono i promotori. Un argomento non semplice da comunicare in una forma efficace, comprensibile a tutti. La discriminazione nasce dal pregiudizio, dai luoghi comuni, dall’assenza di pari opportunità e comporta esclusione per le persone con una menomazione o un deficit fisico, intellettivo o sensoriale. Il concorso è quindi un’iniziativa rivolta a chiunque voglia contribuire a fare luce su queste non più tollerabili zone d’ombra della nostra società testimoniando – con una foto, una vignetta, un filmato o con un testo che potrà essere la sceneggiatura per uno spot o un breve film – il proprio pensiero e la propria creatività.
Per partecipare al concorso è necessario rispettare le procedure e le regole per la corretta presentazione delle opere, previste nel bando del concorso e disponibili nel sito ufficiale www.sapetecomemitrattano.it. Non è prevista alcuna quota di partecipazione. A selezionare i cinque finalisti per ogni categoria sarà il "comitato dei valutatori", organismo composto da professionisti ed esperti per ciascuna delle sezioni in concorso e da leader della rete di associazioni aderenti alla Fish, che attribuiranno un punteggio per ogni opera in base all’originalità, all’efficacia e alla capacità di cogliere e trasmettere i principi proposti dal bando. Il concorso conta sul patrocinio dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni (Unar), del Dipartimento della gioventù e della Provincia di Roma. È stato richiesto il patrocinio del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e del dipartimento per le Pari opportunità.
Fonte: Superabile.it
19/09/2012