Giovedì 13 settembre la manifestazione davanti a Montecitorio, per denunciare la revisione dell’Isee, l’insufficienza degli insegnanti di sostegno e l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza
ROMA – L’associazione Tutti a scuola scenderà in piazza, giovedì 13 settembre, a partire dalle 10, per "cercare la politica che non c’è". E’ un’amara provocazione, quella lanciata dall’organizzazione, che davanti a Montecitorio denuncerà la grave situazione che interessa i ragazzi con disabilità e le loro famiglie. "Mentre perdura una drammatica crisi economico-finanziaria nel nostro Paese – si legge nella convocazione dell’iniziativa – per i disabili accade: che l’indennità di accompagnamento diventi un reddito nella revisione dell’ ISEE, che la scuola inizi per gli oltre 215.000 alunni disabili senza 65.000 insegnanti di sostegno, che il fondo per i non autosufficienti sia completamente azzerato. Per questo i disabili ed i loro genitori della associazione tutti a scuola saranno in piazza Montecitorio a "cercare" la politica che non c’è. Ovviamente con la massima riservatezza".
Nel volantino che l’associazione sta diffondendo e continuerà a diffondere, si ricorda che neanche un euro viene speso per il fondo non autosufficienti, così come per il fondo nazionale famiglia e il fondo politiche giovanili, mentre il fondo nazionale politiche sociali è ridotto a178,5 milioni di euro. "In compenso – si legge – i Lea (livelli essenziali di assistenza) non esistono, ma sprechiamo 79 miliardi di euro in lotterie e giochi d’azzardo, 22 miliardi di euro in sigarette, 23 miliardi di euro in armi e missioni militari e 247 miliardi di euro in fuga di capitali all’estero".
Fonte: Superabile.it
13/09/2012