Condivisione dei dati scientifici, alleanza internazionale per le forme progressive di malattia e indici di valutazione dell’efficacia che misurano la prospettiva delle persone con sclerosi multipla. Sono queste le novita’ di cui si discute al congresso, che prosegue fino al 29 maggio
ROMA- Condivisione dei dati scientifici, alleanza internazionale per le forme progressive di malattia e indici di valutazione dell’efficacia che misurano la prospettiva delle persone con sclerosi multipla. Sono queste le novita’ di cui si discutera’ nel corso del congresso ‘Con la nostra ricerca la sclerosi multipla non ci ferma. Insieme con passione e vigore per una vita indipendente’, promosso dall’Associazione italiana sclerosi multipla insieme alla sua Fondazione (Fism) che a Roma durera’ fino a venerdi’. Un congresso che si inserisce nell’ambito della Giornata mondiale della sclerosi multipla e nella Settimana nazionale della sclerosi multipla iniziata il 21 maggio per concludersi il 29 maggio. ‘La Sm non ci ferma’ e’ il claim della settimana nazionale e della Giornata mondiale che si celebra oggi in oltre 70 Paesi al mondo. La campagna e’ molto social, l’hashtag per condividere messaggi e raccontare in che modo sono state abbattute le barriere e’ #strongerthanMS, i messaggi raccolti saranno riportati sul sito del World Ms day. Piu’ di 250 ricercatori nazionali e internazionali riuniti per parlare del presente e del futuro della sclerosi multipla, una malattia neurologica cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante che colpisce in Italia 110 mila persone. Ogni anno conta 3.400 nuove diagnosi: 1 ogni 3 ore, nella maggioranza dei casi giovani fra i 20 ed i 40 anni.
Il congresso Aism-Fism e’ un appuntamento importante per la ricerca sulla sclerosi multipla perche’ la Fondazione e’ il punto di riferimento per la comunita’ scientifica che lavora su questa malattia. Attraverso un sistema di valutazione rigoroso e affidato a esperti internazionali, la Fondazione ha investito in ricerca, dal 2013 al 2015, oltre 20 milioni di euro; piu’ di 56 negli ultimi 26 anni. Durante la giornata presentati, oltre al Barometro della sclerosi multipla, le iniziative di ‘Data sharing’, per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli esperti del settore sull’importanza di raccogliere, ma sopratutto di condividere i dati clinici per arrivare allo sviluppo di trattamenti personalizzati.
Illustrati alla platea anche i 29 progetti promossi da Fism, conclusi nel 2015, facendo il punto sul possibile impatto dei risultati ottenuti sul prossimo futuro della sclerosi multipla. La tre giorni e’ l’occasione per sottolineare ancora una volta come l’impegno di Fism a fianco dei giovani ricercatori: consegnato il premio Rita Levi Montalcini, che ogni anno la fondazione di Aism assegna a un giovane ricercatore che si sia distinto nella ricerca scientifica sulla sclerosi multipla, a Alice Laroni, ricercatrice dell’universita’ di Genova.
Fonte: Superabile.it
26/05/2016