Scuola, il Comune ha l’obbligo di fornire materiale didattico e assistenti

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ROMA. Due ori e un argento sulla stessa pista, la Brands Hatch, di quando esordì come pilota. Di quando aveva le gambe. La vita nuova e nuova felicità per Alex Zanardi: sdraiato sul circuito inglese alle sue prime Paralimpiadi, solleva la handbike con un braccio per festeggiare il successo. Solleva il mondo. Più di Pistorius, per i 30 mila che lo hanno votato come l’atleta più rappresentativo dei Giochi 2012 nel sondaggio online promosso dal Comitato paralimpico internazionale.
Gli hanno fatto i complimenti tutti, e non solo per i due titoli nell’individuale su strada e a cronometro della categoria H4 e la medaglia d’argento (nella staffetta mista con Fenocchio e Podestà). Ma per come è, Alex. Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco: «È un riconoscimento importante e significativo per lo sport paralimpico italiano». Zanardi
risponde così: «Sono emozionato e commosso dall’affetto e dalla stima che tante persone mi hanno dimostrato e di come continuano a farlo. Oltre a lusingare me, questo è un risultato importante per tutto il movimento paralimpico: tanta gente si è sentita coinvolta e chiamata in causa. Per guardare in modo diverso il mondo della disabilità ». Zanardi potrebbe ritirare il riconoscimento già l’11 ottobre, per la Giornata dello sport paralimpico.

Fonte: La Repubblica.it

04/10/2012