Simple Simon”. Premiato il film sulla storia del ragazzo con sindrome di Asperger

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Controlli elettronici touch screen, bagni attrezzati, piastre elettriche in cucina, spazi adatti alla circolazione di una sedia a ruote. Sono alcune delle caratteristiche dei quattro alloggi domotizzati realizzati a Modena. Per disabili fisici o sensoriali under 60 residenti in città e provincia

MODENA – Nell’ingresso c’è uno schermo con controlli elettronici touch screen per gestire le principali funzioni della casa. Il bagno è attrezzato con maniglioni e sistemi d’allarme per chiedere aiuto. In cucina ci sono solo piastre elettriche. Ovunque sono stati pensati spazi per poter circolare con la sedia a ruote, anche vicino al frigorifero e ai fornelli. Gli scolapiatti possono scendere e salire grazie a un telecomando e tutti gli avvolgibili delle finestre sono azionati tramite pulsanti. Ecco come si presentano i 4 alloggi domotizzati realizzati all’interno della palazzina di via Tommaso Marinetti 331 a Modena. La domotizzazione è stata possibile grazie a un accordo tra Comune, Fondazione Vita Indipendente e Unicapi e con un finanziamento di 130 mila euro della Fondazione Cassa di risparmio di Modena (su un costo totale di 156 mila euro). L’obiettivo? Fare in modo che i fruitori possano controllare in totale autonomia gli ambienti di vita, grazie alla semplificazione necessaria nell’utilizzo dei servizi e con la massima limitazione del rischio di infortuni. Agli alloggi sono stati applicati i concetti di sicurezza e massima fruibilità dell’impiantistica, compresi i sistemi di controllo automatizzato e le specificità legate all’allarme o alle richieste di soccorso. Le strumentazioni elettroniche degli alloggi sono personalizzabili: i progettisti sono, infatti, intervenuti in modo sperimentale sulla componentistica impiantistica, di arredo e corredo funzionale per agevolare l’autonomia e l’indipendenza degli utenti a cui sono destinati gli alloggi, attraverso tecnologie avanzate di aiuto alla persona per le diverse funzioni legate all’abitare.

Gli alloggi saranno destinati a persone con una disabilità fisica o sensoriale tale da beneficiare dell’utilizzo della domotica, di essere in grado di gestirsi sul piano relazionale in un contesto abitativo condominiale, di essere in carico al Servizio sociale o prevederlo, di avere un massimo di 60 anni e di essere in grado di pagare il canone richiesto dalla cooperativa di abitazione Unicapi. Il Comune coordinerà la commissione tecnica per formulare la proposta di assegnazione degli alloggi, prenderà in carico il disabile e predisporrà i progetti di vita e cura degli assegnatari. Unicapi metterà a disposizione i 4 alloggi per 25 anni e li assegnerà sulla base del proprio statuto, regolamento e norme a seguito di progetti personalizzati per persone in condizione di disabilità segnalati da Fondazione Vita Indipendente (che curerà la manutenzione degli alloggi) e Comune. L’assegnatario dovrà versare una quota infruttifera di 15.600 euro, a cui la Fondazione Vita Indipendente è disponibile a contribuire, ed è previsto un affitto mensile di circa 400 euro più Iva. Altri requisiti richiesti sono: la residenza a Modena o provincia, l’assenza di proprietà di appartamento sul territorio o la proprietà di un appartamento che non consenta l’accesso o l’agibilità interna per problemi connessi a difficoltà di deambulazione, l’appartenenza a un nucleo familiare di 3 o 4 persone, un Iseenon superiore a 60 mila euro e un Isee non superiore a 25 mila euro. Inaugurazione sabato 23 luglio alle 10.30. (lp) 

Fonte: superabile.it

25/07/2011