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Quasi 6 milioni di euro per interventi a favore degli studenti disabili, formazione del personale, centri territoriali di supporto, progetti sulla Dsa e formazione in ambito universitario. Sono i fondi del ministero per l’anno scolastico 2011/2012: sempre meno e utilizzati con un anno di ritardo

ROMA – Il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato la circolare 83/2012 che prevede il riparto tra gli Uffici scolastici regionali dei finanziamenti per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità per l’anno 2011/2012. Nella circolare sono indicati gli interventi da realizzare con i fondi: 2,6 milioni di euro sono destinati a interventi a favore di alunni disabili e alla formazione del personale docente per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta formativa di integrazione scolastica, 535 mila euro sono destinati ai Centri territoriali di supporto. Inoltre, viene stanziato 1,4 milioni di euro agli Uffici scolastici regionali per realizzare percorsi formativi di alta qualificazione in ambito universitario per radicare nel territorio le iniziative in materia di Disturbi specifici dell’apprendimento, tenuto conto che, si legge nella circolare, "il finanziamento collegato alla legge 170/2010 non è riuscito a far fronte alle richieste di aggiornamento avanzate dai docenti curricolari per l’acquisizione delle necessarie conoscenze delle misure previste dalla legge. Saranno avviate iniziative a carattere nazionale finanziate con 1 milione e 445 mila euro per i percorsi di alta qualificazione in ambito universitario su temi relativi alla disabilità rivolti a docenti e dirigenti scolastici.

Il ministero ha anche fornito alcuni suggerimenti agli Uffici scolastici regionali sulla destinazione delle risorse per rendere effettiva la dimensione inclusiva dellla scuola, pur ribadendo la piena autonomia degli stessi. Tra gli interventi a favore dgli studenti disabili ci sono: progetti per l’innovazione delle metodologie didattiche e organizzative per lo sviluppo delle compentenze e delle abilità sociali degli alunni disabili, potenziamento delle reti scuola-famiglia, progetti che implementino buone pratiche per il progetto di vita dell’alunno disabile con particolare riguardo all’istituto dell’alternanza scuola-lavoro, situazioni di particolare complessità che comportino la prosecuzione di progetti in rete fra scuole o fra scuole, enti locali e associazioni anche con il coinvolgimento dei Centri territoriali di supporto per la disabilità. Per la formazione del personale docente i suggerimenti riguardano: la diffusione fra i docenti curricolari della cultura dell’integrazione, acquisire o potenziare metodologie didattiche per migliorare le opportunità di formazione degli alunni con disabilità. Le risorse destinate ai Centri territoriali di supporto possono essere destinate a: progetti di coordinamento tra Cts su base regionale e interregionale, aggiornamento per gli operatori, acquisto di software e hardware per ampliare le dotazioni tecnologiche e informatiche dei centri per potenziare le opportunità di apprendimento e integrazione scolastica degli alunni disabili.

Confrontando i dati del finanziamento del ministero per l’inclusione degli alunni disabili per l’anno scolastico 2011/2012 si nota una crescente riduzione della somma globale da ripartire, oltre che il ritardo di 1 anno nell’utilizzazione dei fondi rispetto all’anno di previsione. Suscita qualche perplessità anche l’assegnazione dei fondi per i corsi di aggiornamento sui Dsa dal momento che la stessa circolare chiarisce che questi fondi (relativi agli interventi per gli alunni con disabilità) sono stati assegnati alla formazione sui Dsa stante l’insufficienza dei fondi relativi alla specifica legge 170/2010. Per quanto riguarda i fondi per la formazione dei docenti, si ribadisce quanto ripetuto da anni e cioè che tali risorse rischiano di fallire l’obiettivo importante previsto, poiché i corsi continuano a rimanere volontari e, di fatto, sono frequentati in media dal 4% dei docenti curricolari delle scuole che li organizzano. Occorrerebbe, invece, una contrattazione sindacale che renda obbligatori i corsi di aggiornamento in servizio per i docenti curricolari che hanno in classe alunni disabili, in modo che se ne possano prendere corretta cura didattica, senza delegare tutto ai soli docenti per il sostegno.
Si suggerisce alle associazioni e alle famiglie di stimolare i gruppi di lavoro su disabilità degli istituti scolastici a fornire proposte alle rispettive scuole sui contenuti dei corsi da richiedere e di sollecitare i gruppi di lavoro interistituzionali provinciali e regionali a richiedere al ministero e agli Uffici scolastici regionali i risultati del monitoraggio che il ministero stesso dovrà effettuare sugli esiti degli interventi previsti dalla circolare in questione. Ciò perché il monitoraggio del Miur è di natura legale e contabile, mentre le associazioni possono effettuare dei confronti con le realtà concrete e con i bisogni effettivi delle singole scuole.

Fonte: Superabile.it

04/01/2013