Sla, a Milano due scuole di pensiero a confronto sulla malattia

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Il progetto coinvolgerà attivamente gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore Leon Battista Alberti all’Eur e verrà svolto nel corso dell’anno scolastico 2011-2012. Calzetta: "Positivo il coinvolgimento dei ragazzi della scuola che potranno mettere a frutto le competenze tecniche acquisite ponendole a servizio di un progetto di alto valore sociale"

ROMA – In partenza a Roma un progetto pilota con gli studenti per individuare soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto ha avuto il via grazie alla firma di un protocollo tra il Municipio XII del Comune di Roma e l’associazione Fiaba. Il protocollo, firmato dal presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta e dal presidente di Fiaba, Giuseppe Trieste, servirà a mettere in campo azioni volte a diffondere la cultura dell’accessibilità e della fruibilità universale dell’ambiente, a tutela dei diritti di tutti. Il progetto coinvolgerà attivamente gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore Leon Battista Alberti all’Eur: una volta individuata dal tavolo di lavoro un’area circoscritta all’interno del Municipio, gli studenti, sotto la guida e il coordinamento del Collegio Provinciale dei Geometri e dei geometri laureati di Roma, procederanno alla rilevazione delle barriere architettoniche presenti e alla proposta di soluzioni tecniche per il loro abbattimento. Il lavoro verrà svolto nel corso dell’anno scolastico 2011-2012.

"Lavorare per rimuovere tutti quei fattori, non solo fisici, ma anche culturali, che ostacolano il reale accesso alle pari opportunità, significa promuovere un processo di vera integrazione sociale – dichiara Calzetta -, questa sinergia tra più realtà, è un presupposto importante per promuovere azioni di ampio respiro. E’ molto positivo il coinvolgimento dei ragazzi della scuola, che potranno mettere a frutto le competenze tecniche acquisite, ponendole a servizio di un progetto di alto valore sociale". Il protocollo d’intesa, spiega l’associazione Fiaba, nasce dalla propria missione ispirata a un modello socio-culturale che, facendo perno su una rete di soggetti, pubblici e privati, superi la logica dell’assistenzialismo e promuova processi di sussidiarietà. "Attraverso un rapporto di collaborazione fra tutti gli attori della società – spiega Trieste -, associazioni, enti, istituzioni, singoli cittadini, possiamo costruire davvero un modello sociale imperniato sulla Total Quality e sulle pari opportunità".

Fonte: superabile.it

27/09/2011