Sla, il Comitato 16 novembre declina l’invito del governo per il 5 novembre

Sla, il Comitato 16 novembre declina l’invito del governo per il 5 novembre

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Scene d’altri tempi? Accade oggi in una scuola media di Roma, ma è la realtà di tante scuole italiane, dove le barriere ostacolano la piena inclusione degli studenti disabili. Il 17% delle mense scolastiche non è attrezzato per le disabilità. Cittadinanzattiva disponibile a seguire il caso

ROMA – Non può raggiungere la mensa a scolastica, se non "in braccio" al suo assistente: colpa di quei gradini che, per la sua sedia a ruote, sono un ostacolo insormontabile. Accade in una scuola media di Roma, ma accade in tante altre scuole di tante altre città italiane. La storia di Luca è finita sulle pagine de Il Tempo, grazie alle battaglie e alle denunce della mamma: lo scorso anno il figlio doveva pranzare in classe, a volte solo, a volte in compagnia degli amici che, a turno, si organizzavano per stare con lui. Quest’anno riesce ad andare anche lui alla mensa, ma anche in questo caso solo grazie alla buona volontà di qualcuno: del suo assistente, questa volta, che riesce a caricarselo sulle spalle per superare quelle barriere che, finora, non sono state abbattute. Ora il caso è nelle mani del municipio (il XII), ma come al solito le risorse scarseggiano e chissà quando si troverà una soluzione.

Secondo l’XI "Rapporto Sicurezza a scuola 2013", recentemente presentato da Cittadinanzattiva, le barriere architettoniche tardano a scomparire dalle scuole: se ne trovano infatti all’ingresso (27%), nei laboratori (19%), nelle palestre (18%), nei cortili (15%) e perfino in molte aule (13). Per quanto riguarda, in particolare, le mense, il 17% di queste non è attrezzato per accogliere gli studenti con disabilità. Per monitorare il fenomeno e anche realizzare alcuni interventi, laddove le istituzioni competenti non arrivano, Cittadinanzattiva e Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) hanno lanciato, nel marzo scorso, il progetto "Assente ingiustificato": una campagna sull’accesso e la qualità della vita degli studenti con disabilità.Sulla base dei dati rilevati, è stata avviata la seconda fase di studio e analisi e, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, saranno realizzati alcuni interventi di abbattimento delle barriere e di donazione alle scuole dei sussidi didattici. Sul blog del progetto, sono raccolte le storie e le segnalazioni che arrivano dalle scuole italiane, a testimoniare quante siano ancora le barriere da abbattere e le situazioni da risolvere in tutta Italia.

"Stiamo cercando di metterci in contatto con la mamma di Luca per aiutarla a risolvere il caso – spiega Adriana Bizzarri, responsabile del progetto ‘Assente ingiustificato per Cittadinanzattiva – Ci sentiamo indignati da questa storia perché il XII Municipio, avrebbe avuto tutto il tempo per intervenire, oltre che l’obbligo di farlo, anche perché Luca è al secondo anno di frequenza nella scuola e si è perfettamente inserito. Non si può né proporre come soluzione lo spostamento in un’altra sede del ragazzo – aggiunge – né si può accettare che l’assistente di Luca lo porti in braccio dall’aula alla mensa né che la mamma si debba rivolgere alla stampa perché nessuno l’ aiuta. Pur apprezzando lo sforzo del suo assistente – conclude Bizzarri – riteniamo che non sia né giusto né dignitoso per nessuno che ciò avvenga. Ci rendiamo disponibili ad incontrare con la famiglia il Dirigente scolastico ed il Municipio per trovare una soluzione ragionevole e rapida a questa assurda storia". (cl)

Fonte: superabile.it

15/10/2013