Successo, a Napoli, per Diversitalavoro

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Risultati incoraggianti per la sperimentazione avviata lo scorso novembre al Centro protesi Inail per facilitare lo scambio di informazioni con i medici e offrire servizi di intrattenimento e socializzazione, attraverso monitor touchscreen ad alta tecnologia installati a parete con un braccio mobile

ROMA – Dodici terminali installati accanto ad altrettanti posti letto per rendere più confortevole la degenza dei pazienti e facilitare lo scambio di informazioni con i medici, attraverso il collegamento a Internet e l’accesso a 22 canali della tv digitale terrestre e satellitare. Queste le caratteristiche principali della sperimentazione avviata lo scorso novembre al Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, in provincia di Bologna, alla quale Egovnews.it, sito di approfondimento per i professionisti della Pa digitale, dedica un servizio nell’ambito di un’indagine sui servizi utili al coinvolgimento dei cittadini.

Baiocco: "All’interno un vero e proprio personal computer". "I terminali bordo letto – spiega Vittorio Baiocco, capo progetto Inail Mobile della Direzione centrale servizi informativi e telecomunicazioni (Dcsit) – sono uno strumento ad alta tecnologia specifico per l’utilizzo in ambienti ospedalieri, essendo lavabili, disinfettabili e conformi a tutti i requisiti dei dispositivi medicali, anche in termini di alimentazione e ambiente. Sono composti da un monitor di tipo touchscreen resistivo, per consentire la navigazione ai pazienti dotati di protesi, che racchiude al suo interno un personal computer. Ciascun dispositivo è installato a parete mediante un braccio mobile, in modo da permettere al paziente di posizionarlo nella posizione preferita, ed è collegato alla rete mediante cavo ethernet".

Il progetto Wireless Social Network avviato nel 2010. La sperimentazione avviata nel nuovo reparto degenze di Vigorso di Budrio si inserisce nell’ambito del progetto Wireless Social Network, promosso dall’Inail nel 2010 per consentire ai pazienti del Centro protesi di usufruire di servizi di intrattenimento, socializzazione e continuità lavorativa, collegandosi alla rete con i propri smartphone, tablet e pc portatili attraverso l’infrastruttura wifi. "L’accesso senza fili alla rete – precisa Baiocco – inizialmente è stato messo a disposizione degli ospiti del Centro in alcune sale predisposte, finendo per favorire anche la socializzazione tra i pazienti. In seguito il segnale wifi è stato esteso a quasi tutti i locali della struttura".

Anche la cartella clinica gestita sul dispositivo. Oltre alla navigazione nel web, attraverso un browser semplificato adatto all’utilizzo con protesi, e alla visione di un ampio ventaglio di canali televisivi, con il terminale bordo letto il paziente può accedere anche alle news relative al Centro e alla propria situazione personale, con informazioni relative alle visite mediche e alla riabilitazione. Attraverso il dispositivo, inoltre, il personale medico può gestire la cartella clinica.

Lanzone: "Verso l’ospedale senza carta". "Insisteremo per un ulteriore sviluppo della sperimentazione – aggiunge a questo proposito il direttore del Centro protesi, Enrico Lanzone – per arrivare, così come avviene in altre strutture altamente all’avanguardia, all’ospedale senza carta. Noi vorremmo tararci su queste eccellenze per permettere a ogni paziente di comunicare più facilmente con i propri familiari e, soprattutto, seguire la propria situazione attraverso Internet. Questo secondo obiettivo è un aspetto fondamentale sul quale stiamo lavorando, perché non è semplice attrezzare tutti i flussi delle cartelle cliniche su un terminale".

"I degenti lo utilizzano in completa autonomia". I risultati ottenuti nei primi quattro mesi di sperimentazione hanno confermato la bontà della scelta compiuta e l’obiettivo è di estendere la dotazione del terminale, il cui costo equivale a quello di un pc, a tutti i posti letto della struttura. "Il gradimento del servizio è molto alto – conferma Baiocco – e abbiamo appurato che i pazienti sono in grado di utilizzare il terminale in completa autonomia, senza alcun tipo di supporto da parte del personale del Centro".

Fonte: Superabile.it

01/03/2013