Taglio alle ore di sostegno, ministero dell’Istruzione condannato per discriminazione

Taglio alle ore di sostegno, ministero dell’Istruzione condannato per discriminazione

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Nella due giorni si cercano idee concrete per realizzare le azioni indicate dal Piano d’azione. Tra le proposte la riforma del sistema di accertamento e la creazione del "disability-case manager". Ecco un primo quadro complessivo

ROMA – Ci sono il sistema di accertamento e le criticità lavorative, le difficoltà della vita indipendente e i necessari adeguamenti alla normativa su accessibilità e mobilità, oltre alla tutela di alunni e studenti disabili e alle sfide poste dalla riabilitazione. Senza dimenticare la cooperazione internazionale. La Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità di Bologna, prevista il 12 e 13 luglio prossimo, verterà sui temi inseriti nel Programma d’azione biennale, il documento che racchiude tutte le azioni che a giudizio dell’Osservatorio nazionale devono essere svolte per migliorare la vita delle persone disabili. L’obiettivo della Conferenza sarà proprio quello di individuare forme concrete per attuare le indicazioni contenute nel Programma d’azione. Ecco una breve sintesi delle principali questioni

Sistema di accertamento. A fronte dell’attuale metodo di valutazione, "ancorato sa una visione medico-legale della disabilità", il Programma propone la riforma del sistema di accertamento attraverso nuovi strumenti, che tengano conto della "condizione di disabilità globale". Si avanza anche l’ipotesi di riforma delle attuali forme di assistenza economica, in relazione al "rischio di impoverimento" che riguarda in particolare le persone disabili. "Progettazione personalizzata", "budget integrato" e "integrazione socio-sanitaria" sono le parole chiave dell’azione proposta.

Lavoro e occupazione. La criticità che emerge con forza è la mancanza di un dato sulla disoccupazione relativo alle persone con disabilità: a tal proposito, il Programma prevede che questo dato, insieme a quello sugli esoneri, sia ricavato e reso noto, attraverso l’integrazione delle fonti amministrative e statistiche. C’è poi il problema del "tasso di scopertura" dei posti riservati: nel 2011, erano 37.000 i posti per lavoratori disabili non occupati: una questione questa che dovrà essere risolta, secondo l’Osservatorio, anche attraverso un aggiornamento della legislazione (legge n. 68/99) e l’ottimizzazione del collocamento mirato. Rifinaziamento del fondo nazionale per la legge 68/99, potenziamento del part-time e del telelavoro sono alcune delle azioni proposte.

Vita indipendente. "Una progettualità volta all’assistenza indiretta, all’incentivazione della domiciliarità e, pur in modo residuale, al supporto a percorsi di autonomia personale": è quella introdotta in Italia dalla legge 162/98, che ha dato vita in alcuni casi, secondo l’Osservatorio, a "vere e proprie forme di innovazione sociale". Criticità si rilevano però nei criteri di individuazione degli "aventi diritto", come pure nella disomogeneità e frammentarietà degli interventi. L’obiettivo è quindi "fissare criteri guida per la concessione di contributi, per la programmazione degli interventi e servizi e la redazione dei progetti individualizzati", sulla base dell’articolo 9 ("Vita indipendente ed inclusione") della Convenzione Onu. Lo stesso capitolo del documento contiene la proposta dell’abrogazione degli istituti giuridici dell’interdizione e dell’interdizione, "prevedendo un contestuale e coordinato rafforzamento dell’istituto dell’amministrazione di sostegno".

Accessibilità e mobilità. Sull’accessibilità, la normativa italiana ha bisogno di essere adeguata agli standard europei: è quindi questo il primo obiettivo, di carattere legislativi, indicato in questo capitolo del Programma. Esiste però intanto, in Italia, uno "Schema di Regolamento per la eliminazione delle barriere architettoniche", che deve essere applicato mediante regolamenti attuativi. Così come dovrebbero essere attuati i Regolamenti europei in materia di trasporto delle persone a mobilità ridotta. Necessario anche procedere al più presto all’approvazione del nuovo Nomenclatore degli ausili. Altre azioni vengono proposte in materia di trasporto pubblico e privato, formazione, fondo per l’abbattimento delle barriere e aggiornamenti normativi.

Scuola e formazione. Gli alunni con "Bes" (Bisogni educativi speciali) e le relative forme di tutela aprono il capitolo del Programma dedicato alla scuola : al riguardo, si chiede l’elaborazione di linee guida e indicatori di qualità e l’integrazione della legislazione vigente, al fine di garantire l’inclusione scolastica di questi alunni. Tra gli altri obiettivi relativi al sistema formativo, c’è la lotta all’evasione scolastica degli alunni con disabilità, anche attraverso l’introduzione, nella legislazione attuale del concetto di "accomodamento ragionevole" e l’ottimizzazione del percorso di formazione obbligatoria (iniziale e in servizio) dei docenti.

Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione. Sostegno alla fase prenatale e neonatale per i bambini con disabilità e le loro famiglie, assistenza specifica per le donne con disabilità durante la gravidanza e la maternità e "sostegno intensivo" alle disabilità più gravi: sono questi alcuni degli obiettivi proposti nel Programma in ambito sanitario. Tra le proposte, c’è quella istituire la figura del "disability-case manager", che faccia da "facilitatore e veicolo per un’informazione corretta sulla salute, nel momento in cui il cittadino si trovi di fronte a scelte di cura e presa in carico particolarmente complesse". Il servizio in cui questa figura opererà sarà il Punto unico di accesso.

Cooperazione internazionale. L’obiettivo indicato nel Programma è stato raggiunto proprio alcuni giorni fa: si tratta dell’approvazione del Piano di azione per le persone con disabilità della Cooperazione Italiana. Tra le altre azioni individuate, c’è la creazione di un "accommodation fund", sulla base delle risorse disponibili, che sostenga la promozione e realizzazione di progetti indirizzati alle persone con disabilità, basati sull’approccio a doppio binario".

Fonte: Superabile.it

05/07/2013