Tavolo Italia” contro i pregiudizi

Tavolo Italia” contro i pregiudizi

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ROMA. “Non esiste, nel nostro paese, una legge sulla Lis: è ora che sia riconosciuta”: è questo l’appello lanciato da Giuseppe Petrucci, presidente dell’Ens (Ente nazionale sordi), in occasione del Fand Day, che oggi ha riunito a Roma, presso la sede Inail, le associazioni aderenti alla federazione che, da 150 anni, si occupa di disabilità. “La mancanza di questa legge è per noi un segnale grave: per noi la lingua dei segni è ovunque, in ogni aspetto della nostra vita”, ha aggiunto Petrucci, denunciando poi altre esigenze ancora inattese: “I tagli al sostegno scolastico rischiano di lasciare soli tanti bambini sordi, che nelle ore in cui non hanno assistenza restano chiusi nel loro mondo. Anche per quanto riguarda il lavoro, è da segnalare che nei corsi di formazione non ci sono servizi di stenotipia né di interpretariato. Infine – ha concluso – c’è la questione del nomenclatore tariffario che, essendo fermo al 1980, ci preclude l’utilizzo delle tecnologie più avanzate: per esempio, le protesi analogiche, peraltro molto costose, sono passate dal Ssn, mentre quelle digitali, che hanno costi molto più contenuti, sono completamente a pagamento”.
Ennio Balestrieri, dell’Anmil, ha chiamato in causa la legge 68/99 che, “accolta bene inizialmente, è stata completamente disattesa, lasciando le sue intenzioni lettera morta”. Sul tema della mobilità si è invece soffermato Roberto Romeo, presidente dell’Anglat: “Su questo tema – ha detto – esistono spazi di intervento a costo zero per ridurre il gap esistente e consentire a tutti di fruire del servizio pubblico”.
Accorato l’appello di Sabina Savagnone, dell’Arpa, che innanzitutto ha denunciato “la mancanza di riferimenti alla presenza di disabili in famiglia nel censimento dell’Istat. Come fanno i politici – ha chiesto – a basarsi su una fotografia così falsata dell’Italia?”. Ha poi sottolineato l’urgenza dell’integrazione sociosanitaria, “distrutta dal decreto Craxi del 1984, che ha introdotto una separazione che oggi pesa quotidianamente sulle spalle delle famiglie”. (cl)

Fonte: Redattore Sociale

01/12/11