Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di presentare una proposta che imponga a tutte le televisioni di sottotitolare i programmi per garantire pieno accesso all’informazione a chi ha problemi di udito e per la diffusione dell’apprendimento delle lingue. Lo sottolinea con soddisfazione il Presidente dell’Ente nazionale sordi, Ida Collu. ”Sono anni – spiega – che lottiamo per avere in Italia una tv accessibile ai sordi, e nonostante gli sforzi fatti in questi anni, la Rai ancora oggi disattende le promesse fatte e il contratto di servizio”. Sono 427 i deputati europei che hanno sottoscritto una dichiarazione per sollecitare la Commissione Europea a mettere a punto una proposta di legge in tal senso. Nella nota gli eurodeputati sottolineano l’importanza anche dell’uso dei sottotitoli per la diffusione delle lingue nel vecchio continente. Un terreno su cui l’Italia deve crescere, considerando che – rileva l’Ens – appena il 33,8% dei cittadini non parla nemmeno una lingua straniera. Ricordando che oltre alla britannica Bbc, che dai primi di aprile sottotitola il 100% delle sue trasmissioni, Spagna, Svezia, Danimarca e Paesi Bassi hanno introdotto programmi sottotitolati nel 50% dei casi, l’Ens riferisce che la Rai vuole portare al 60% la soglia, come da contratto di servizio, ma – aggiunge Ida Collu ”sappiamo bene che, come in occasione delle ultime elezioni, spesso l’azienda televisiva di Stato disattende gli accordi”.
Fonte: Ansa
13 / 04 / 2008