Teramo. Entro settembre la consegna dei nuovi pass per disabili

Teramo. Entro settembre la consegna dei nuovi pass per disabili

| 0

CAZZANO DI TRAMIGNA. «Dai, vieni, che mi sono arrivati gli occhi nuovi!». Ti accoglie così, a casa sua, Gina Rocca: il suo è un mondo buio, quello in cui è piombata 25 anni fa a causa di una malattia genetica. Il volto dei suoi figli l’ha visto appena: fino a quando il più grande ha compiuto 5 anni e finchè il più piccolo ha spento la prima candelina. Eppure, in questo buio, Gina Rocca 14 anni fa ha ritrovato la luce. Merito di Elsa prima, di Gioia poi, quindi di Stella e ora, da pochi giorni, di Omar.

Eccoli qua gli «occhi nuovi» di Gina, quelli di un Labrador nero che ha ricevuto dalla Scuola triveneta cani guida di Padova. «Omar: questo cagnolone non doveva essere destinato a me e invece, per via di qualcosa che io chiamo disegno, eccoci qua», riflette Gina. E ti racconta il perché di quel disegno, perché Omar si chiamava il nipotino amatissimo spentosi prematuramente solo qualche anno fa a Padova, dove era in cura e dove, guarda caso, ha sede la scuola dei cani guida e la Onlus Puppy walker che ne è un po’ il braccio operativo. Si rabbuia, Gina, ma solo per un attimo perché poi basta un colpo di coda di Omar, accovacciato ai suoi piedi, a riportarla alla luce. «Questo è per me Omar, la vista. E’ grazie a lui e ai cani guida che sono venuti prima che io sono libera: posso andare a passeggiare, posso muovermi liberamente senza dover sempre chiedere agli altri». C’è andata con Omar al mare, ed è lì che si è fatta fare la t-shirt colore del sole su cui campeggia il muso di Omar e la scritta «io non ci vedo, lui sì ma insieme vediamo, ci sentiamo e rompiamo». E’ fatta così Gina, è la stessa che anni fa sollevò un sacrosanto polverone perché non la volevano far entrare in Fiera a Verona col suo cane, è la stessa che non si è arresa ad un destino beffardo. Due occhi su quattro zampe gliel’avevano donati, per primi, i Lions attraverso il Servizio nazionale cani guida per ciechi-Onlus: così era arrivata, nel 1997, Elsa, un pastore tedesco che le fece compagnia solo sette mesi: si ammalò e morì. Due anni dopo Gina incontra Gioia, un labrador: staranno insieme otto anni, fino a quando cioè una maculopatia renderà cieca Gioia . Pochi mesi dopo a casa Mellini di Cazzano, Gina è infatti sposata con Agostino, arriva Stella: pochi mesi e un problema alle anche non sanato da un intervento chirurgico impedisce a Stella, Labrador incrociato con un Golden Retriever, di poter fare il suo lavoro.

«Non ce la facevo più, due anni al buio sono stati lunghissimi e così, a fine 2010, ho presentato domanda alla Scuola triveneta cani guida Aps di Selvazzano Dentro. Ad aprile sono stata convocata per l’avvio dell’iter di idoneità». Le settimane volano, la preparazione dell’incontro tra Gina e Omar, attraverso percorsi formativi e di affiatamento reciproco, col tramite di Marco Bellò che è uno dei tre addestratori della scuola, culmina in una festa in cui Gina e Omar finiscono col far coppia: «A Selvazzano ho incontrato le prime mani, i primi volti, le prime voci e i primi nomi di una nuova comunità: mi sono sentita in una famiglia», racconta, «accolta, considerata, amata, accompagnata nel cammino. Con Omar, e con tutti i volontari della Scuola e di Puppy walker, ho riscoperto la gioia di camminare da sola, ho sentito la paura abbandonarmi piano piano». E’ questo il suo messaggio, rivolto a chi è nel buio e vorrebbe arrendersi ma anche a quanti, per le traversie della vita, sentono di non avere la forza di rialzarsi. Fuori c’è il sole, Gina fa indossare ad Omar il maniglione e la pettorina per fare una passeggiata: lui cambia stato d’animo e dai giochi passa al lavoro.

di Paola Dalli Cani

Fonte: L’Arena

16/08/2011