Trasporto disabili, il Tar di Brescia boccia due Comuni

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Progetto "Il tesoro ritrovato": sulla radio del Sole 24 Ore va in onda uno spot che invita gli ascoltatori a contribuire alle spese delle famiglie per dare ai bambini con autismo le opportune terapie: "Senza si può solo peggiorare". Progetto in collaborazione con Angsa e Rotary, donazioni anche on line

ROMA – Radio24 dalla parte dei bambini autistici. Da oggi, con una serie di spot, la radio del Sole24Ore invita i propri ascoltatori a dare un contributo alle terapie per i bambini colpiti da autismo: una campagna sociale che provo a informare sulla situazione dei soggetti autistici e mette in evidenza la grande importanza delle terapie per il miglioramento della vita dei bambini: "Chi soffre di autismo, senza le giuste terapie – scandisce infatti lo spot – può solo peggiorare".

L’iniziativa vede Radio24 affiancare l’opera della sezione di Novara dell’Angsa, l’Associazione nazionale genitori soggetti autistici, impegnata con i propri servizi per la diagnosi e il trattamento dell’autismo e dei disturbi generalizzati dello sviluppo. Come noto, l’autismo è un disturbo dello sviluppo che impedisce a un bambino su 150 di rapportarsi con la famiglia e con gli altri. Non è curabile, ma con interventi mirati, oggi ancora molto costosi per le famiglie, si possono ottenere dei sostanziali progressi che consentono ai bambini colpiti di migliorare il loro linguaggio, l’apprendimento e la socializzazione. Alla base del recupero c’è la diagnosi precoce del disturbo alla quale vanno associate terapie cognitivo-comportamentali riconosciute dalla comunità scientifica e somministrate da professionisti del settore. Il progetto di Radio24, in collaborazione con il Rotary Club, sosterrà l’Angsa di Novara per fornire terapie e personale specializzato.

Su una piacevole musica, lo spot – della durata di 26 secondi – gioca sull’alternarsi rapido di tre personaggi. Il primo, un semplice genitore di un bambino che frequenta la scuola, non sa cosa sia l’autismo e lo incontra per la prima volta: "Matteo – dice il personaggio – mi ha detto che nella sua classe c’è un bambino strano: non parla, si siede in un angolo e non gioca mai con gli altri bambini". "Non è un bambino strano: è un bambino autistico", scandisce immediatamente dopo una rassicurante voce femminile. "Chi soffre di autismo – segue subito a ruota la terza voce, che approfondisce il discorso – senza le giuste terapie può solo peggiorare: per migliorare la sua vita serve molto tempo e personale specializzato. Se vuoi aiutarlo vai sul sito www.iltesororitrovato.it".

Il "tesoro ritrovato" – spiega il sito web – è quel tesoro che "ogni bambino ha dentro di sé" e che "consiste nella propria vita e nel proprio futuro": con l’autismo i bambini hanno grandi difficoltà a rapporti con la famiglia e con gli altri, ma "da qualche anno grazie a interventi mirati, si possono ottenere dei sostanziali miglioramenti". "L’autismo e la sua diffusione – cioè – si possono combattere, consentendo ai bambini colpiti il raggiungimento di buoni livelli di linguaggio, apprendimento e reciprocità sociale". "Alla base del recupero – viene spiegato – c’è la diagnosi precoce del disturbo (entro i primi 3 anni di vita) e ad un intervento precoce vanno associati terapie mirate cognitivo-comportamentali riconosciute dalla comunità scientifica e somministrate da professionisti del settore". "Nella maggior parte dei casi – si legger ancora – le terapie e i progetti vengono sostenuti economicamente dalle famiglie, ma i costi sono molto elevati e non tutte riescono a garantire cure sufficienti ai loro figli: così l’autismo vince il bambino e la società lo perde. Chi perde un bambino perde un tesoro… aiutiamo questi amici speciali – è l’appello finale – a portare alla luce il loro tesoro". Le donazioni possono essere effettuate dal sito attraverso carta di credito on line, con bonifico bancario e con il sistema Paypal. (ska)

Fonte: superabile.it

02/08/2011