Tre studenti disabili vincono la battaglia per la scuola

Tre studenti disabili vincono la battaglia per la scuola

| 0

“Attenti a metterci con le spalle al muro!”. E’ questo il monito delle associazioni di disabili di tutto l’Abruzzo contro la volontà del governo Berlusconi di tagliare pesantemente le risorse destinate alle politiche sociali. Dalla settimana scorsa un tam tam di mail sta girando in rete per invitare tutte le persone con problemi di handicap e semplici cittadini, a partecipare mercoledì 31 agosto alla manifestazione di protesta per dire no alla scure della finanziaria che si abbatte su pensioni d’invalidità, assegno di accompagnamento, assistenza domiciliare, trasporto.

L’iniziativa organizzata dall’associazione “Carrozzine Determinate” presieduta da Claudio Ferrante, dal Uildm di Pescara e Chieti, il movimento Vita indipendente e tantissime altre organizzazioni di tutta la regione, partirà alle 9.30 con un sit-in davanti alla prefettura di Pescara per poi proseguire con una finta celebrazione funebre alla disabilità e sfilata dietro a un feretro per le vie della città. Alle 11 infine le associazioni avranno un incontro con il Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, al quale saranno invitati anche i parlamentari e amministratori della Regione Abruzzo per comprendere la posizione delle associazioni e per spiegare le azioni che nelle sedi istituzionali intenderanno prendere di fronte ai tagli del governo.

“Dall’Abruzzo – spiega Claudio Ferrante – arriva un chiaro messaggio all’Italia e al Governo: un no secco a chi vuole risolvere la crisi sopra le spalle delle fasce più deboli della società. Negli ultimi – aggiunge – anni ci sono stati moltissimi tagli che hanno colpito il mondo della disabilità. L’unica certezza del diritto che ci rimaneva era quella di poter contare sulle pensioni di invalidità e l’indennità d’accompagnamento. Ora anche queste certezze rischiano di essere rimesse in discussione, ma noi non lo permetteremo. Non sappiamo ancora bene e nel dettaglio in che consisterà la manovra, ma sappiamo per certo che già molte agevolazioni fiscali sono state tagliate. E molto triste – conclude Ferrante – constatare che in un momento di forte crisi la politica taglia i fondi alle fasce più deboli della società invece di lavorare per sostenerle in una situazione di difficoltà che le penalizza ancora di più”.

Fonte: Disablog.it

24/08/2011