TRIESTE. Istituire la delega assessorile alla disabilità «quale segnale di reale attenzione verso i problemi del mondo dei disabili e delle loro famiglie e quale strumento operativo per fornire una risposta complessiva alla domanda di diritti e tutele poste». È quanto chiedono i consiglieri comunali di Un’Altra Trieste Franco Bandelli e Alessia Rosolen in una mozione che intende impegnare sindaco e giunta comunale sul tema delle disabilità «motorie, psichiche e sensoriali». Bandelli e Rosolen auspicano che la nuova delega venga affidata «al titolare delle Politiche sociali perché attraverso una costante collaborazione con la consulta provinciale dei disabili possa concordare le principali misure da adottare», dando attuazione «a quanto previsto dalla Convenzione dei diritti delle persone disabili».
Tra gli obiettivi da cogliere, «verificare che gli organismi privati che forniscono strutture e servizi aperti o forniti al pubblico tengano conto di tutti gli aspetti dell’accessibilità per le persone con disabilità; fornire una formazione relativa ai problemi di accesso con cui si confrontano le persone con disabilità a tutti gli interessati; dotare strutture ed edifici aperti al pubblico di segnaletica in caratteri Braille e in formati facilmente leggibili e comprensibili». Inoltre, gli esponenti di Un’Altra Trieste sottolineano l’esigenza di «mettere a disposizione forme di assistenza» e «servizi di mediazione, incluse guide, lettori e interpreti professionisti esperti nella lingua dei segni, per agevolare l’accessibilità a edifici ed altre strutture aperte al pubblico». Il tutto tenendo presente che «la disabilità è affrontata quotidianamente da migliaia di concittadini e dalle loro famiglie».
Fonte: Il Piccolo di Trieste
28/07/2011