Valutazione delle scuole: inserire anche l’inclusione

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Arriva in tutti i pronto soccorso della regione il percorso speciale riservato alle donne vittime di violenza. Nel 2013 presi incarico quasi 3 mila pazienti, di cui 352 minori

 

FIRENZE – Il Codice Rosa è presente in tutta la Toscana. In tutti i pronto soccorso della Toscana esiste da oggi un percorso di accoglienza per le donne vittime di violenza. Con la delibera approvata stamani dalla giunta, che estende il progetto regionale alle aziende 1 di Massa e Carrara, 3 di Pistoia, 7 di Siena, 10 di Firenze, e alle aziende ospedaliero universitarie pisana e senese, ora il progetto del Codice Rosa copre l’intero territorio toscano, essendo presente nelle 12 aziende sanitarie e nelle 4 aziende ospedaliero-universitarie della regione.


"I dati di attività dimostrano come il progetto regionale del Codice Rosa contribuisca all’emersione del fenomeno dei maltrattamenti e abusi commessi nei confronti delle fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari – dice l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – Nel 2012, nelle 5 aziende in cui il Codice Rosa era presente, sono stati registrati 1.455 casi di violenza, mentre nel 2013, con 10 aziende, sono stati accertati 2.998 casi. Il lavoro di squadra che mette in rete tante competenze diverse – medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, magistratura, forze dell’ordine, associazioni, centri antiviolenza – si è dimostrato molto efficace nel far emergere gli episodi di violenza, dare sostegno alle vittime e perseguire i responsabili".


Il progetto del Codice Rosa è partito nel 2010 nella Asl di Grosseto. Dal gennaio 2012 è diventato progetto regionale, con la firma di un protocollo tra Regione Toscana e Procura della Repubblica, coinvolgendo 5 aziende. Dal gennaio 2013 altre 5 aziende sono entrate nel progetto. Con l’estensione del progetto alle rimanenti 6 aziende, ora il Codice Rosa è operativo in tutte le aziende della Toscana. Nel 2013, nelle 10 aziende in cui il Codice Rosa era attivo, sono stati registrati 2.998 casi, di cui 2.646 su adulti (2.536 maltrattamenti, 85 abusi, 25 stalking), e 352 su minori (293 maltrattamenti e 59 abusi). Dal 2012 ad oggi, la Regione ha destinato al progetto del Codice Rosa la cifra complessiva di 595.000 euro: per l’allestimento della "stanza rosa" nei pronto soccorso, la dotazione di tutto il materiale necessario, le spese aggiuntive per il personale (reperibilità/straordinari), l’organizzazione delle iniziative formative rivolte al personale e le attività informative/comunicative rivolte alla cittadinanza.

Fonte: Superabile.it

12/03/2014