Via ai lavori per il Palasenna – abbattimento delle barriere architettoniche

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L’80% delle malattie croniche, che nel 2010 sono state responsabili del 92% dei decessi avvenuti in Italia, può essere prevenuto con esercizio fisico e alimentazione corretta. È quanto emerso durante la presentazione del progetto "Città per camminare"

ROMA – Camminare non costa nulla ma i benefici per l’organismo sono moltissimi: l’80% delle malattie croniche, che nel 2010 sono state responsabili del 92% dei decessi avvenuti in Italia, può essere infatti prevenuto con stili di vita sani, ovvero con esercizio fisico e alimentazione corretta. Sono alcuni dei dati forniti ieri mattina nel Salone d’Onore del Coni a Roma, durante la presentazione del progetto ‘Città per camminare’. Secondo Sergio Pecorelli, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, "ogni anno nel mondo 3,2 milioni di persone muoiono per cause legate alla sedentarietà". Un problema che colpisce trasversalmente bambini e anziani: un bimbo italiano su tre è in sovrappeso e la popolazione sta diventando sempre più vecchia, se consideriamo che nel 2010 gli over65 superavano i 12 milioni.

È a questo punto che entra in gioco la prevenzione, per metterci al riparo da malattie sempre più diffuse come il diabete, di cui mercoledì si celebra la Giornata mondiale. E il progetto ‘Città per camminare’, battezzato ieri mattina, è pensato proprio per aiutare anche chi non può andare in palestra: grazie a 32 percorsi urbani e turistici in tutta Italia chiunque può tenersi in forma semplicemente camminando. "Il Coni- ha spiegato il segretario generale, Raffaele Pagnozzi – ha a cuore non solo i grandi campioni dello sport ma la salute di tutti gli italiani. Tra circa un mese presenteremo la seconda parte del Libro bianco dello Sport, con cifre sorprendenti che colpiranno: la pratica sportiva può aiutare a far diminuire la spesa sanitaria e al tempo stesso far crescere il Pil. Un impatto paragonabile a molte manovre governative". Per il presidente della Società italiana di Medicina generale, Claudio Cricelli, l’obiettivo dei medici di famiglia è quello di "diffondere il concetto di prescrizione dell’attività fisica: un vero e proprio farmaco da assumere in maniera controllata". Quello che conta, ha spiegato Gerardo Corigliano, presidente dell’Associazione italiana atleti diabetici, "è compiere piccoli gesti tutti i giorni: 5mila passi sono alla portata di tutti". Anche il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, ha evidenziato l’importanza della prevenzione, spiegando che "l’amministrazione ha iniziato a lavorare nelle scuole per diffondere lo sport e la sana alimentazione fin dai primi anni di vita, ma è fondamentale anche l’invecchiamento attivo, con servizi che permettono ai nostri anziani di non essere isolati".

Fonte: Superabile.it

14/11/2012