Welfare. Presentato in Senato ddl bipartisan per riconoscere il caregiver familiare

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Si tratta di una malattia ignorata, che costituisce la principale causa genetica di insufficienza renale cronica. Colpisce nel mondo più di 12,5 milioni di persone, circa 205 mila in Europa e 24 mila solo in Italia

ROMA – Fare luce sul rene policistico (Adpkd): una malattia ignorata, che costituisce la principale causa genetica di insufficienza renale cronica e colpisce nel mondo più di 12,5 milioni di persone1, circa 205 mila in Europa e circa 24 mila solo in Italia. È l’obiettivo di Airp Onlus Associazione Italiana Rene Policistico, che in occasione della Giornata Mondiale del Rene  dello scorso 10 marzo ha diffuso un video emozionale sul rene policistico e ha organizzato alcune postazioni informative a Milano, Treviso e Salerno. Il video pubblicato sul sito www.renepolicistico.it sfrutta la tecnica del bodypainting per rappresentare visivamente l’ingrossamento smisurato che un rene può subire a causa della malattia, aumentando addirittura fino a 10 volte le proprie dimensioni. Dolore, depressione e difficoltà nello svolgere le attività quotidiane sono le principali conseguenze: piu’ di 1 paziente su 3 vede compromesse le relazioni sociali (41%), la vita sessuale (42%) e rinuncia ad avere figli (35%).

"Il rene policistico – spiega in un comunicato Airp onlus.- è una malattia ancora poco conosciuta- commenta Luisa Sternfeld Pavia, Presidente di Airp onlus- che ha però un forte impatto psicologico e sociale: il rene moltiplica infatti le proprie dimensioni, al punto che le pazienti sembrano costantemente incinte. Il paziente puo’ avere difficoltà a respirare, a mangiare e diventano complicate anche le attivita’ piu’ semplici, come salire le scale o allacciarsi le scarpe. La Giornata Mondiale del Rene e’ l’occasione giusta per fare informazione, visto soprattutto il tema di quest’anno dedicato alle malattie renali infantili. Il rene policistico viene trasmesso dai genitori ai figli: se uno dei due genitori ha l’Adpkd, la possibilità che la malattia sia trasmessa è del 50% ogni gravidanza. Purtroppo, pero’, ancora troppo spesso il rene policistico viene diagnosticato in uno stadio gia’ avanzato, tra i 30 e i 55 anni, quando la funzionalità del rene è già il più delle volte compromessa. Invece, se il rene policistico potesse essere identificato e trattato piu’ precocemente, il decorso della patologia potrebbe essere migliore".

Il rene policistico è una malattia genetica che può manifestarsi in due forme: il rene policistico autosomico dominante (Adpkd), la piu’ frequente nefropatia genetica, e il rene policistico autosomico recessivo (Arpkd), una forma più rara e aggressiva- si riscontra in 1 soggetto su 20.000- che colpisce già in eta’ fetale. L’Adpkd è una malattia progressiva cronica caratterizzata principalmente dallo sviluppo e dall’ingrossamento di numerose cisti nei reni. Si tratta di una malattia da non sottovalutare: circa la meta’ dei pazienti raggiunge lo stadio terminale della malattia renale e la maggior parte di questi intorno ai 50 anni deve sottoporsi a dialisi o a trapianto di rene. "Oltre a portare ad una perdita della funzionalita’ del rene, complicanze renali ad essa correlate, come ipertensione in eta’ precoce e dolore, l’Adpkd ha conseguenze su altri organi: si puo’ infatti osservare la comparsa di cisti anche nel fegato e nel pancreas e una maggiore insorgenza di aneurismi cerebrali" conclude Luisa Strernfeld Pavia. Da non sottovalutare il peso economico e sociale della malattia. Le stime indicano che i costi sanitari diretti annui per l’Adpkd ammontano a 2 miliardi di euro solo nell’Unione europea, conclude Airp onlus.

Fonte: Superabile.it

29/03/2016