Inclusione scolastica e disabilità sensoriali: a che punto siamo?

Inclusione scolastica e disabilità sensoriali: a che punto siamo?

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Grazie alle crescenti innovazioni tecnologiche di tipo didattico sono molti oggi i supporti per i bambini ed i ragazzi con disabilità sensoriali. Molto, però, rimane ancora da fare

Ci siamo spesso soffermati sulle numerose possibilità che oggi consentono le tecnologie informatiche per la didattica, soprattutto a supporto degli alunni con disabilità sensoriale della vista o dell’udito. Le innovazioni in merito sono in continua evoluzione ed offrono strumenti sempre più elaborati, eterogenei e rispondenti ai numerosi e diversi bisogni educativi di ciascuno.

Un recente ed interessante contributo in merito è il progetto Hi-Storia, un progetto di design partecipativo, vale a dire una vera e propria guida tattile preparata dagli studenti con cui scoprire la storia dei monumenti con un semplice tocco delle dita. Creato a Pescara, il progetto interattivo per riprodurre monumenti e territori, valorizzare e rendere accessibile il patrimonio culturale della regione attraverso nuove tecnologie, ha avuto l’immediata l’adesione di scuole in tutto l’Abruzzo. Inoltre, al momento altri 60 istituti scolastici italiani hanno inserito il progetto nel piano dell’offerta formativa o attivato una convenzione per realizzare uno o più dispositivi nel territorio di riferimento.

Parallelamente, non mancano le iniziative più tradizionali riguardanti soprattutto la promozione della lettura nelle persone con disabilità sensoriali. Anche in questo caso, con il supporto sempre più diffuso e efficace delle nuove tecnologie, numerosi progetti forniscono opportunità crescenti e funzionali alle esigente di lettori accaniti che però necessitano di linguaggi, strumenti ed attrezzature ad hoc per accedere alla lettura. L’associazione Pomi d’Ottone, ad esempio, ha quest’anno un programma ricco di leggende, spettacoli e magia studiato per far partecipare tutti i bimbi, anche quelli con difficoltà visive o uditive. Fiabe e leggende saranno presentate anche nella lingua dei segni per i bambini non udenti e sarà disponibile uno speciale scaffale dove i bambini potranno prendere gratuitamente le  pubblicazioni in versione cartacea, audiolibro o in Braille.

Ad Osimo, invece, grazie alla Lega del Filo d’oro, è stato aperto da poco il nuovo Centro nazionale per sordo-ciechi, costituito da servizi educativo-riabilitativi e sanitari, dal centro diagnostico e dai trattamenti intensivi per l’assistenza, la cura e la riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Si tratta di una realtà importante a supporto dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie e che può essere un punto di riferimento importante anche per i servizi scolastici ed educativi.
Le iniziative, i progetti e le possibilità per i minori e per gli adulti con disabilità sensoriali, dunque non mancano e, anche grazie al supporto delle tecnologie, diventano sempre più rispondenti ai bisogni peculiari di ciascuno. Tuttavia, è bene ricordare, molta strada resta ancora da fare: basterebbe pensare che ancora oggi una persona con disabilità della vista o dell’udito difficilmente può andare al cinema, perché in genere non trova gli strumenti per accedere ai contenuti proposti.

Fonte: Disabili.com

14/02/2018