La Fondazione Papa Paolo VI è stata riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana tra le eccellenze sanitarie e riabilitative a livello nazionale, anche durante l’emergenza coronavirus.
La Fondazione presieduta da monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo della diocesi di Pescara-Penne, è stata inserita tra le meritevoli di sostegno per l’emergenza covid 19 e il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, ha rimarcato come il contributo provenga dall’8×1000 che i cittadini destinano alla Chiesa Cattolica ed è proporzionato alle esigenze presentate.
In particolare, il contributo destinato al supporto della Fondazione Papa Paolo VI di Pescara verrà incontro alle esigenze delle tre case di riposo, per un totale di 150 posti finora preservati dal contagio, un centro per malati quasi terminali con 50 posti e un centro residenziale con 30 posti per diversamente abili.
Il presidente Valentinetti (Foto in basso)afferma: “Siamo molto grati alla Cei per questo riconoscimento perché certifica ancora una volta che la qualità dell’operato della Fondazione va ben oltre i confini regionali, dove è già apprezzato da migliaia di pazienti e famiglie.
“Non a caso, già nei mesi scorsi la nostra realtà era stata inserita nel tavolo nazionale di coordinamento della stessa Cei per i problemi legati all’autismo, dove abbiamo l’opportunità di portare un’esperienza pluriennale sulla materia.
Naturalmente, questo riconoscimento va a tutta la grande famiglia della Fondazione Paolo VI, che anche in questi giorni di emergenza non ha smesso di far sentire la sua vicinanza umana e professionale alle tante persone che hanno bisogno dei nostri servizi: colgo l’occasione, così, per ringraziare non solo la stessa Cei ma anche i nostri operatori che in questi giorni stanno facendo uno sforzo, anche creativo, davvero molto significativo”.
Ai 6 milioni di euro già stanziati nelle scorse settimane in risposta alle esigenze di sette presidi sanitari e socio-sanitari cattolici, distribuiti sul territorio nazionale, la Cei mette a disposizione altri 2 milioni e 400 mila euro a beneficio di altre cinque realtà: la Fondazione Paolo VI, la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Fg), gli ospedali della Provincia Lombardo-Veneta Fatebenefratelli, le strutture di Roma, Treviso, Trento, Cremona e Brescia delle Figlie di San Camillo, e quelle della Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza.
La Conferenza Episcopale Italiana rende noto che è aperto un conto corrente per la raccolta fondi a favore delle strutture sanitarie. Chi intende contribuire può destinare la sua offerta – che sarà puntualmente rendicontata – al conto corrente bancario: iban IT 11 A 02008 09431 00000 1646515 intestato a Cei, con la causale “Sostegno sanità”.
Fonte: Rete8.it
23/04/2020