Collaborazione tra Asl e l’associazione di D’Angelo per supportare medici e malati
PESCARA. Un aiuto concreto ai pazienti affetti da Alzheimer arriva dalla collaborazione tra la Asl e l’Associazione Alzheimer Uniti Abruzzo presieduta da Carlo D’Angelo: medici e psicologi saranno raggiungibili su tre diverse linee telefoniche, per supportare famiglie e medici di assistenza primaria che, per tutta la durata dell’emergenza Covid-19, potranno fare affidamento sul servizio di consulto telefonico-supporto psicologico per ridurre gli spostamenti sul territorio, oltre che restare vicino a chi ha una patologia che necessita di continuità assistenziale.
«L’isolamento cui l’emergenza coronavirus ha costretto tutti», spiega l’Associazione Alzheimer Uniti Abruzzo, «si traduce in un disagio pesante per i pazienti affetti da Alzheimer e per chi deve occuparsi comunque dell’assistenza quotidiana, cioè famiglie e medici di base che sono il loro riferimento necessario, che vanno dotati di tutti gli strumenti per fronteggiare qualunque tipo di emergenza e dunque anche supportati, sostenuti, ascoltati».
La Asl ha così attivato un servizio di consulto telefonico per limitare lo spostamento dei pazienti dal proprio domicilio. Responsabile della linea di consulto telefonico è la psicologa Manuela Antonucci, e il servizio sarà operativo tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13, chiamando allo 085.4252928; il martedì dalle 9 alle 13, chiamando invece lo 085.9898909; ogni mercoledì e venerdì, dalle 16 alle 17, allo 085.4252889. Inoltre nel Centro Alzheimer Asl Pescara è attivo anche il servizio di consulto telefonico infermieristico-informazioni-medico, che fa capo alle dottoresse Letizia Del Re e Maria Cristina Lupinetti, accessibile dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13, al numero 085.4252928.
Infine, l’associazione Argilla, l’Associazione italiana di psicogeriatria e Alzheimer Uniti Italia, sempre in relazione all’emergenza sociale associata a quella sanitaria causata dal coronavirus, hanno attivato un’ulteriore linea di “ascolto solitudine emergenza coronavirus”, rivolta alle persone sole con limitati contatti sociali che vedono accresciuta la condizione di solitudine. Il servizio è fruibile tutti i giorni dalle 15 alle 19, al numero 351.5834933.
«Si tratta di servizi essenziali», ricorda il dottor Ivo Petrelli, socio dell’Associazione Alzheimer Uniti Abruzzo, «perché purtroppo la pandemia da Covid-19 non manda in quarantena una patologia tanto grave e socialmente impattante quanto l’Alzheimer, ma rischia piuttosto di incrementare il livello di solitudine delle famiglie e degli stessi pazienti che, in queste settimane, sono anche private di quelle attività di aggregazione che servono per rallentare l’inesorabile progredire della malattia».
Fonte. ilcentro.it
24/04/2020