Coronavirus e fase 2, gli uffici aperti sono a rischio? Lo studio su folla e flussi d’aria

Coronavirus e fase 2, gli uffici aperti sono a rischio? Lo studio su folla e flussi d’aria

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Studio su un call center in Corea del Sud. Su 1.143 persone testate dopo il primo caso, 97 sono risultate positive. 94 erano sullo stesso piano e nello stesso lato della stanza.

In vista della riapertura delle aziende bisogna studiare opportune misure di prevenzione del rischio. Gli uffici affollati, dove le persone rimangono a contatto per molte ore, possono diventare pericolosi, specie per le persone che condividono gli stessi “flussi d’aria”. A marzo 2020 i Korea Centers for Disease Control and Prevention (KCDC), l’autorità sanitaria pubblica a livello nazionale della Corea del Sud, sono stati informati di un gruppo di casi di COVID-19 in un call center situato in un edificio commerciale-residenziale nella capitale di Seul.

Studio completo di un focolaio

In un articolo pubblicato a cura dei KCDC (che ad agosto andrà sulla rivista dei CDC Usa), si mostra l’evoluzione del focolaio scoppiato nel call center situato tra il 7mo l’11mo piano di un palazzo di 19 piani che comprende anche appartamenti. L’allarme scatta quando viene diagnosticato un caso di COVID-19 nel call center l’8 marzo. Il giorno dopo gli uffici vengono chiusi e iniziano le indagini epidemiologiche.

La piantina completa dell’11mo piano con in blu i casi positivi (credit: KCDC)
La piantina completa dell’11mo piano con in blu i casi positivi (credit: KCDC)
il 43% sullo stesso piano e sullo stesso lato

Le autorità coreane identificano i 922 dipendenti e 203 residenti che vivono ai piani alti e 20 visitatori. Hanno fatto il tampone a tutti impiegati e residenti negli appartamenti in tre giorni. In altri tre giorni hanno inviato un totale di 16.628 messaggi di testo a persone che sono rimaste più di 5 minuti vicino all’edificio e monitorato queste persone utilizzando i dati di tracciamento sulla app attiva in Corea. Alla fine sono stati testate 1.143 persone e identificati 97 casi positivi al Covid-19 . 94 positivi su 97 lavoravano al call center dell’11 ° piano, che aveva un totale di 216 dipendenti e quindi un tasso di prevalenza del 43,5%, ma non solo: tutti tranne cinque erano sullo stesso lato dell’edificio nella stessa porzione di open space (come si vede nella Figura, ndr).

Fonte: Corriere.it

06/05/2020