PESCARA. La strada pendolo non è stata ancora inaugurata e «presenta già gravi problemi di accessibilità». A denunciarlo è il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante, secondo cui in città ci sono «barriere architettoniche ovunque». I casi più emblematici, a suo dire, sono rappresentanti dalla strada pendolo-tratto via Salara Vecchia, da viale Marconi e dalla strada parco.
«Per il tratto della strada pendolo di via Salara Vecchia», sottolinea Ferrante, «abbiamo ricevuto la denuncia di cittadini su irregolarità tecniche. Non volevamo crederci e siamo andati a verificare. E di fatti abbiamo potuto constatare che alcuni marciapiedi sono stati costruiti con una pendenza del 15% e, quindi, più del doppio, esattamente il triplo di quanto ormai viene consigliato. Evidentemente più che marciapiedi si ha intenzione di costruirci piste da moto cross. Ironia a parte, non solo non si abbattono le barriere, ma si continua a costruirle».
Per viale Marconi le contestazioni riguardano le banchine di fermata «strette» e con una pendenza che «non rispecchia», fa presente Ferrante, «i parametri tecnici stabiliti dall’apposito decreto ministeriale e di conseguenza percorrendo la fermata si rischia di cadere all’indietro. Inoltre, in caso di apertura della pedana dell’autobus non si ha lo spazio sufficiente per la salita e la discesa. Senza considerare il problema dei parcheggi e marciapiedi stretti che compromettono la qualità della vita di tutte le persone».
Riguardo alla strada parco, per il presidente dell’associazione, «almeno l’80% delle barriere non saranno eliminate. Interi tratti saranno vietati ai pedoni per i marciapiedi non a norma. Molte strade di accesso», sottolinea, «presentano già barriere architettoniche ineliminabili. Come fa il sindaco di Pescara a sostenere che tutti gli interventi predisposti renderanno la filovia completamente accessibile a tutti gli utenti? Con i lavori di abbassamento delle banchine di fermata la situazione è drasticamente peggiorata. Noi di Carrozzine Determinate abbiamo consigliato di non abbassarle, ma hanno accettato solo parzialmente i nostri consigli e, quando tutte le banchine saranno abbassate, il dislivello per la salita e per la discesa per le persone in carrozzina aumenterà soprattutto nel tratto di Montesilvano».
Fonte: ilcentro.it
03/05/2022