Per la progettazione ed attuazione di tutti gli interventi del PNRR le amministrazioni sono invitate a rispettare i quattro principi chiave di Accessibilità; Design for All, Promozione della vita indipendente e autodeterminazione, Principio di non discriminazione. A monitorare sarà l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Durante il Question Time alla Camera dello scorso 4 maggio, la ministra per le disabilità, Erika Stefani, ha fatto il punto sulle modalità che le amministrazioni sono invitate ad adottare per garantire, nella operatività degli interventi previsti dal PNRR, che la realizzazione del PNRR avvenga nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità
FERROVIE E DISABILITA’
In apertura del suo intervento, la Ministra ha fatto anche un accenno all’episodio accaduto lo scorso 18 aprile che a Genova ha visto protagoniste alcune persone con sindrome di Down che erano state fatte scendere dal treno: in riferimento a questo grave episodio, rispetto al quale le autorità giudiziarie hanno anche avviato un’indagine, la Ministra ha dichiarato che sono state acquisite delle informazioni, anche da parte del ministro competente, Giovannini, e sono stati avviati degli incontri con le strutture competeneti di trenitalia e RFI per individuare soluzioni di tipo organizzativo anche atte a prevenire in futuro accadimenti simili – che con la sensibilità, educazione e rispetto delle stesse persone che non hanno concesso il loro posto avrebbero peraltro potuto forse essere evitati, ha sottolineato Stefani
I PRINCIPI CHIAVE PER GLI INTERVENTI
Per quanto riguarda le iniziative messe in campo per garantire che nell’ambito del PNRR sia garantito il diritto delle persone con disabilità, la Ministra ha citato la direttiva del 9 febbraio 2022 che ha lo scopo di fornire alle amministrazioni le disposizioni rilevanti di cui tenere conto nella progettazione e realizzazione degli interventi e delle misure e le direttive da seguire. In particolare la direttiva indica 4 principi chiave e un metodo di progettazione inclusiva, quali:
– Accessibiltià
– Progettazione universale
– La promozione della vita indipendente e autodetermoinazione
– Principio di non discriminazione
IL METODO DI LAVORO
Il metodo di lavoro si basa sulla consultazione pubblica delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità nella definizione delle singole azioni, mentre il monitoraggio e verifica del grado di inclusività sociale degli investimenti è attribuito all’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Si prevede che le amministrazioni titolari degli interventi elaborino due distinte relazioni da inviarsi all’Osservatorio: una previsionale con le previsioni, appunto, e una conclusiva, con i risultati effettivamente raggiunti. Per facilitarne la redazione, l’Osservatorio ha predisposto delle linee guida sul suo sito web. Dall’analisi delle relazioni potranno condurre anche alla redazione di raccomandazioni e indicazioni alle amministrazioni per una migliore focalizzazione dlele attività rispetto agli obiettivi.
Oltre a ciò, è previsto che lo stesso Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità organizzi dei confronti diretti anche con le amministrazioni interessate con incontri bilaterali preliminari
Fonte: Disabili.com
12/05/2022