Un sessantasettenne, rimasto vedovo da pochi giorni, è in gravi condizioni dopo aver cercato di togliersi la vita con lo stesso taglierino utilizzato per uccidere il trentottenne.
AGI – Tragedia in un appartamento al secondo piano di via Foscolo 18 a Trieste. Un disabile di 38 anni è stato ucciso dal padre di 67 anni che, successivamente, avrebbe tentato di suicidarsi usando un taglierino, lo stesso che avrebbe usato contro il figlio. Sarebbe stato lui stesso a chiamare i soccorsi. L’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari del 118 è avvenuto dopo le 17. Sul posto equipaggi della Squadra Volante con personale della Squadra mobile e Polizia scientifica. Il padre, secondo quanto si apprende, sarebbe stato trasportato dall’ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara e sarebbe in gravi condizioni per ferite al polso e al collo. La dinamica dell’episodio appare ancora poco chiara. Sul posto il Pm Massimo De Bortoli.
La madre del giovane era morta solamente alcuni giorni fa a causa di un malore. Ciò deve aver reso ancora più invivibile la convivenza tra padre e figlio rimasti soli. Da quel che risulta – scrive il quotidiano Il Piccolo – sia padre che figlio versavano in condizioni di grave disagio psichico: il 67enne era seguito dal Centro di salute mentale, mentre il 38enne era in carico ai servizi sociali del Comune di Trieste. All’ospedale di Cattinara, dove l’uomo è stato ricoverato in codice rosso,è’ atteso il magistrato di turno, per vagliare la posizione dell’uomo ed eventualmente predisporne il fermo e il piantonamento.
Fonte: agi.it
17/03/2023