Alessio, un pianoforte e tanta volontà il primo autistico laureato al Conservatorio

Alessio, un pianoforte e tanta volontà il primo autistico laureato al Conservatorio

pubblicato in: NOTIZIE | 0

PALERMO. Quando la passione scorre nelle vene e vibra nelle corde dell’anima, si diventa invincibili. Anche se il destino, o, più semplicemente, la vita ti costringe a fare i conti con l’autismo. E’ il caso del trentunenne Alessio Allegra, che convive con questa patologia da quando aveva appena un anno, ma che, grazie alla sua forza di volontà e al grande amore per la musica, è riuscito a perseguire i suoi obiettivi e a coronare il sogno di una vita.

Nei giorni scorsi, il giovane musicista si è laureato, con il massimo dei voti, in pianoforte al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo. «Ho dovuto studiare duramente – dice il pianista – provando e riprovando per tante ore al giorno attaccato al pianoforte, ma notavo che più studiavo, più facevo progressi e questa è sicuramente una vittoria che oggi voglio condividere con chi mi ha seguito in questi lunghi dieci anni, come ad esempio i docenti e i miei familiari».

C’è aria di festa al conservatorio perché Alessio è uno dei primi studenti autistici ad essere stato ammesso a un conservatorio italiano. Non tutto è stato facile però perché la sua passione per la musica si è scontrata inizialmente con la difficoltà ad essere ammesso al conservatorio palermitano. Una porta che fortunatamente si è in seguito aperta grazie alla determinazione sua e dei familiari, ma anche alla disponibilità del Conservatorio, che ha reso normale quello che prima sembrava un’eccezione.

La difficoltà all’ammissione e le originarie resistenze da parte dell’Istituto erano infatti determinate dalla mancanza di figure professionali adeguate, in grado di affrontare un compito così specialistico. «Quando si è presentato il caso di Alessio – spiega il maestro Gaetano Cuccio, docente di Prassi esecutiva, che ne ha seguito la formazione – in accordo col Miur, il Conservatorio ha promosso, secondo le norme vigenti per altri insegnamenti, dei percorsi formativi per studenti della qualità di Alessio ».

Ma il passato e le difficoltà sono solo un brutto ricordo: «La gioia di oggi — conferma Mario Barbagallo, presidente del Conservatorio Alessandro Scarlatti — è un grande successo non solo per Alessio che ha conseguito la laurea con il massimo dei voti, ma anche per la musicoterapia, per i benefici che produce sulle persone autistiche, migliorando le connessioni cerebrali, le emozioni e la socializzazione».

Dal pianoforte, Alessio, non vorrebbe mai scollarsi e mentre con occhi sognanti, a tratti socchiusi, nell’aula dell’istituto suona ancora il Notturno di Chopin, c’è chi, in disparte, continua a guardarlo orgoglioso. «Alessio – sostiene Gaetano Cuccio – è un ragazzo volenteroso e ha una propensione alla vita che fa riflettere. Non sono io ad avere insegnato qualcosa ad Alessio, ma casomai è il contrario. Il mio compito è stato soltanto quello di lavorare affinché lui trovasse in se stesso la capacità di esprimersi emotivamente».

Il mondo dei suoni riflette dunque quello dei sentimenti senza i quali il talento di Alessio non sarebbe mai emerso. E se la vita non è stata generosa con lui, confinandolo nel vortice di un’infanzia trascorsa a fare girare, anche per ore, qualsiasi cosa tenesse in mano, d’altro canto lo ha ripagato con un carico d’amore travolgente da parte di chi non lo ha abbandonato mai come, ad esempio, il tutor Federico Quattrocchi, insieme a lui da sedici anni ma, soprattutto, la mamma Cinzia.

«Se io penso – dice Cinzia – a tutto quello che abbiamo passato, alle battaglie che abbiamo condotto, ancora non credo alla gioia che ho ricevuto in questo giorno liberatorio. Mi auguro che il suo futuro sia roseo, all’altezza delle sue aspettative. Lui vorrebbe insegnare pianoforte e, perché no, dare concerti nei grandi teatri del mondo. Io voglio solo che sia felice».

Il diploma Alessio Allegra convive con l’autismo da quando aveva appena un anno: grazie alla sua forza di volontà e al grande amore per la musica è riuscito a perseguire i suoi obiettivi e a coronare il sogno di una vita

Fonte: la Repubblica.it

02/11/2020