Carta della disabilità 2022: come richiederla e quali servizi offre

Carta della disabilità 2022: come richiederla e quali servizi offre

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Con un nuovo messaggio, l’Inps fornisce nuove istruzioni riguardanti la Carta europea della disabilità, che contiene tutti i dati necessari al riconoscimento dello stato di disabilità dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea e consente l’accesso a specifici servizi e prestazioni convenzionate.

La Carta della disabilità viene riconosciuta a tutti i soggetti in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza e risponde alle difficoltà di coloro che, dovendosi recare in un altro stato membro dell’UE, non sono in possesso di un documento che garantisca, al pari dei cittadini del paese di destinazione, determinate agevolazioni nei settori cultura, sport, trasporti ed attività ricreative. In Italia, è rilasciata dall’INPS che ne affida la produzione all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

L’Istituto ha specificato le categorie a cui spetta la Carta europea della disabilità, la procedura per la richiesta e le modalità di funzionamento con la circolare n. 46 del 1° aprile 2022.

Carta della disabilità, chi può richiederla

Possono richiedere la Carta della disabilità questi soggetti:

  • invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
  • invalidi civili minorenni;
  • cittadini con indennità di accompagnamento;
  • cittadini con certificazione ai sensi della legge 104 (articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992)
  • ciechi civili;
  • sordi civili;
  • invalidi e inabili (ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222);
  • invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
  • invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
  • inabili alle mansioni /ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335);
  • cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Carta della disabilità, quanto dura

La carta è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità e comunque per non più di dieci anni dal momento del rilascio.

Al termine di questo periodo e al permanere dei requisiti potrà essere richiesto il rinnovo. In caso di furto, smarrimento, deterioramento o distruzione della Carta, il titolare può presentare telematicamente una nuova richiesta all’INPS. Nel caso di furto o smarrimento si dovrà allegare inoltre una copia della denuncia presentata alle Forze di polizia.

Carta della disabilità: per quali agevolazioni

La Carta può essere utilizzata esclusivamente dal titolare per ottenere le agevolazioni previste e non è cedibile a terzi; viene esibita all’erogatore dei servizi e la sua presentazione esonera dall’esibizione di altre certificazioni.
Le agevolazioni sono attivate mediante protocolli d’intesa o convenzioni tra l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e soggetti pubblici o privati coerenti con i requisiti e le finalità dell’iniziativa. Sul sito istituzionale del Ministro per le Disabilità sono pubblicate le convenzioni e le agevolazioni previste.

Una delle prime potenzialità a cui darà accesso sarà l’ingresso gratuito ai musei, grazie a una convezione col Ministero della Cultura. Tra le altre iniziative, già previste: tariffe agevolate, sconti e convenzioni con diversi enti e soggetti pubblici e privati.

Carta della disabilità, in quali paesi è attiva

La carta europea della disabilità è attualmente attiva nei seguenti paesi UE:

  • Belgio
  • Cipro
  • Estonia
  • Finlandia
  • Malta
  • Romania
  • Slovenia

La Commissione europea proporrà, entro il 2023, il riconoscimento della Carta in tutti gli Stati membri.

Carta della disabilità, come richiederla

Il cittadino può presentare la domanda per il rilascio della Carta della disabilità utilizzando l’apposito servizio online disponibile sul sito Inps, accessibile tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).

La procedura per la presentazione della domanda visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Istituto e l’indirizzo di residenza del richiedente. La procedura chiede poi all’interessato di fornire:

  • una propria fotografia in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
  • l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS;
  • i verbali cartacei antecedenti al 2010 e i verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, attestanti lo stato di invalidità, saranno allegati in copia con contestuale dichiarazione di responsabilità sulla conformità all’originale ai sensi degli articoli 19 e 19-bis del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;
  • nel caso di stati di invalidità riconosciuti da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario l’interessato indicherà il Tribunale di riferimento e la data del rilascio del titolo.
    Fonte: quifinanza.it09/04/2022