Coronavirus: a Pescara arrivano i macchinari per 2400 tamponi al giorno

Coronavirus: a Pescara arrivano i macchinari per 2400 tamponi al giorno

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Coronavirus, a Pescara l’arrivo della nuova strumentazione per 2400 tamponi al giorno. Test anche alle forze dell’ordine.

“L’attesa nuova strumentazione che consentirà di effettuare fino a 2400 tamponi al giorno, sarà a Pescara entro la giornata di giovedì 23. Ciò significa che a breve potranno anche partire le operazioni di test seriali per tutte quelle categorie di lavoratori impegnati in prima linea nella lotta al contenimento del coronavirus, tra cui gli operatori delle Forze dell’Ordine”.

Ne dà annuncio il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa, che riferisce:

“i macchinari, prodotti da una ditta americana, si trovano attualmente a Milano per le procedure di dogana e domani finalmente saranno a disposizione dell’equipe medica dell’ospedale Santo Spirito, che potrà nel giro di pochi giorni potenziare di molto l’attività diagnostica”.

“Si tratta di otto robot con metodica RT-PCR (real time – polimerasi chain reaction) – spiega il direttore dell’Unità operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii – per l’utilizzo dei quali è stato allestito un laboratorio ad hoc, dove verranno installati, settati e calibrati, e contiamo di renderli operativi entro massimo l’11 maggio prossimo. Dovrebbero garantire – conferma Fazii – una produttività fino a 2400 tamponi al giorno, considerando un lavoro h24, che si andrà ad aggiungere a quella che già svolgiamo quotidianamente. La nuova apparecchiatura ci permetterà soprattutto di gestire il territorio – continua il Direttore – potendo individuare celermente i focolai dell’infezione ed i malati, bloccando subito i contatti che le persone positive al covid hanno avuto, con l’immediata conseguenza di non intasare più gli ospedali. Ribalteremo completamente la situazione – precisa – perché sarà il territorio il centro delle nostre attività. E in quest’ottica, potremo iniziare ad effettuare i test su specifiche categorie, come gli operatori più esposti, dal personale sanitario ed i militari delle forze dell’Ordine ai vigili del fuoco, dai detenuti agli autisti e a tutti coloro che hanno continuato a svolgere le proprie attività durante il lockdown, penso anche agli addetti nel campo del settore alimentare. Opereremo sul doppio fronte – precisa – dei tamponi e dei test sierologici, perché eseguirli congiuntamente ci consente di acquisire informazioni in merito alla circolazione, presente e passata, del virus.”.

E in particolare sulle Forze dell’Ordine, il consigliere Testa sottolinea come “ il tema sia già stato affrontato dalla Regione consapevole della necessità di avviare uno screening sulla popolazione in uniforme impegnata, assieme ai sanitari , nel contenimento del Covid-19 e in attività continua sul territorio regionale. Ne va dell’incolumità di questi lavoratori, ma anche delle persone con cui vengono a contatto quotidianamente per via del loro servizio. Chi svolge compiti delicati come quelli delle forze dell’ordine, in oggettiva situazione di rischio – conclude Testa– potrà a breve operare in condizioni di maggiore sicurezza”.

Fonte: rete8.it

24/04/2020