Domanda Assegno di Inclusione: il tutorial ADI

Domanda Assegno di Inclusione: il tutorial ADI

pubblicato in: IN RILIEVO, NOTIZIE | 0

Dall’INPS un tutoria scaricabile che guida passo passo e fornisce info e istruzioni per presentare e gestire la domanda di Assegno di inclusione

Per facilitare le procedure di domanda dell’Assegno di inclusione da parte dei cittadini, l’INPS ha reso disponibile, in occasione della prima pubblicazione dell’Osservatorio ADI (Assegno di Inclusione), un Tutorial che guida gli utenti nell’uso delle funzionalità del servizio ADI per la Gestione della domanda

Il tutorial, scaricabile in pdf dal sito INPS dalla sezione Documenti della scheda servizio dell’Assegno di Inclusione, non solo fornisce tutte le info riguardanti i requisiti per ottenere il beneficio, ma illustra anche la scala di equivalenza e tutti gli step da seguire per la domanda.
E’ disponibile inoltre un ulteriore documento denominato “Allegato” dove, per ogni stato della domanda, sono riepilogate le azioni da compiere sia nel servizio “ADI: Gestione domanda” sia nel “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa” (SIISL).

DESTINATARI DELLA MISURA
Ricordiamo che L’ADI è una misura di contrasto alla povertà, che può essere richiesto da uno dei componenti dei nuclei familiari nei quali almeno un componente sia in una delle seguenti condizioni:
1. con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n.159;
2. minorenne;
3. con almeno 60 anni di età;
4. in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica Amministrazione.

IL TUTORIAL
Riportiamo in sintesi i contenuti del tutorial INPS per quanto riguarda i requisiti e cosa è previsto riguardo agli step generali dall’invio alla ricezione del beneficio, rimandando alla consultazione del documento per i singoli passaggi da seguire (nella guida vengono riportate passo passo le schermate del sito INPS per l’invio della domanda, ndr)

I REQUISITI

Nello spiegare quali sono i beneficiari, vengono riportati i requisiti richiesti di:

1.      Residenza
• Cittadinanza italiana o dell’Unione Europea
oppure
• Essere familiare di cittadino italiano o di cittadino dell’Unione europea che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
oppure
• Cittadinanza di paesi terzi con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
oppure
• Essere titolare dello status di protezione internazionale, di cui al d.lgs. 19 novembre 2007, n.251 oppure apolide in possesso di analogo permesso
Residenza in Italia per un periodo non inferiore ai 5 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi.

2.      Reddito
– ISEE familiare in corso di validità non superiore a 9.360 euro.
– Reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
Il parametro di base è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato fino ad un massimo di 2,2 oppure fino ad un massimo di 2,3 in presenza di persone con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza.

3.      Patrimonio mobiliare
Il patrimonio mobiliare non deve essere superiore a:
• 6.000 euro per nuclei con 1 solo componente
• 8.000 euro per i nuclei con 2 componenti
• 10.000 euro per i nuclei composti da 3 o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo).

Questi massimali sono incrementati di:
• 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità, come definite ai fini ISEE, presente nel nucleo;

• 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE, presente nel nucleo.

4.      Patrimonio immobiliare
Il valore del patrimonio immobiliare complessivo, calcolato ai fini dell’ISEE, non dovrà essere superiore a 30.000 euro. Tale importo andrà calcolato decurtando dal patrimonio immobiliare complessivo il valore ai fini IMU della casa di abitazione fino ad un massimo di 150.000 mila euro.

5.      Misure cautelari, misure di prevenzione, condanne definitive
Non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione.
Non avere sentenze definitive di condanna per un delitto non colposo che comporti l’applicazione di una pena non inferiore a un anno di reclusione o adottate ai sensi dell’articolo 444 e ss. del codice di procedura penale, intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

6.      Obbligo scolastico, residenza in strutture a carico pubblico
• Aver adempiuto all’obbligo scolastico, per i beneficiari di età compresa tra 18 e 29 anni
• Non risiedere in strutture a totale carico pubblico (ad es. stato detentivo, RSA)

7.      Dimissioni
Non ha diritto all’Assegno di inclusione il nucleo familiare in cui un componente, sottoposto agli obblighi*, risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie presentate nei dodici mesi precedenti alla data di presentazione della domanda ADI, fatte salve le dimissioni per giusta causa o la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

8.      Beni durevoli
Nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario, a qualsiasi titolo, o avere piena disponibilità di:
• Autoveicoli di cilindrata > a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata > a 250 cc., immatricolati la 1°volta nei 36 mesi antecedenti la domanda, tranne quelli per cui si prevedono agevolazioni fiscali in favore delle persone con disabilità.
• Navi e imbarcazioni da diporto di cui all’articolo 3, comma 1 del codice della nautica da diporto
• Aeromobili di qualsiasi genere, come definiti dal codice della navigazione.

LA SCALA DI EQUIVALENZA
Per il calcolo della soglia di reddito del nucleo (parametro per l’accesso al beneficio),viene utilizzata una scala di equivalenza, sulla base della quale è calcolata l’integrazione economica.
Il valore della scala di equivalenza viene determinato nel modo seguente:
Il valore di base di 1 viene attribuito al “nucleo familiare”. A questo vengono aggiunti i differenti coefficienti attribuiti in base alle caratteristiche degli ulteriori componenti che hanno diritto al beneficio.
1 per il primo componente del nucleo familiare incrementato, fino ad un massimo complessivo di 2,2, ulteriormente elevato 2,3 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

grafico della scala equivalenza adiIl primo componente che vale 1, se rientra nella scala di equivalenza, è l’adulto con il peso numerico minore (es. nucleo con due adulti, uno non autosufficiente, uno ultra60enne e un minore di 15 anni, in questo caso viene attribuito 1 all’adulto ultra60enne che pesa meno di quello non autosufficiente: 1+0,50+0,15+0,40= 2.05).
Non viene mai attribuito il valore di base pari ad 1 al minore. Spesso, ma non sempre, è un adulto che non rientra nella scala di equivalenza, ovvero occupabile. Pertanto, nel nucleo formato da un cinquantenne e un settantenne, è corretto attribuire 1 al cinquantenne, sapendo che potrà richiedere SFL.

Esempi

scala equivalenza adi disabiliGLI STEP GENERALI
tabella riassuntiva degli STEP dell'ier della DOMANDA di ADI

 

Fonte: Disabili.com

23/07/2024