Elena, 9 anni, di Nola, Alfiere della Repubblica. Chiederò a Mattarella di fare qualcosa per noi disabili

Elena, 9 anni, di Nola, Alfiere della Repubblica. Chiederò a Mattarella di fare qualcosa per noi disabili

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“Dopo questo periodo difficilissimo che stiamo vivendo, la gente sarà migliore, più altruista, userà di più il cervello e il cuore nei confronti di chi è stato meno fortunato”. Sono un concentrato di ottimismo e di speranza le parole di Elena, la ragazzina di 9 anni di Nola, nel Napoletano, insignita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica per un video postato su facebook con il quale chiede maggiore rispetto nei confronti di chi è nella sua situazione. Elena è una delle due ragazzine campane segnalate al Quirinale per aver compiuto atti di eroismo civile. L’altra è Maria Zagaria di Casal di Principe.
Elena Salvatore è stata una bambina come tutte le altre fino all’età di 2 anni e mezzo, poi un virus le ha cambiato la vita. “Camminava normalmente – racconta la mamma, Pina Batino – poi un’infezione intramidollare le ha bruciato i filamenti nervosi e l’ha costretta su una sedia a rotelle”. Lei, però, continua a vivere la sua vita dribblando ogni giorno la disabilità, grazie al suo carattere forte e alla determinazione e al sostegno dei genitori, che la aiutano a superare gli ostacoli. Anche la sua passione più grande, la pallavolo, continua a riempire le sue giornate. “Da quando avevo sei anni – spiega – sono una giocatrice di sitting volley. Mi sono allenata regolarmente fino all’inizio della quarantena”. Mentre trascorreva questo periodo di isolamento a casa, “senza stress” e cercando di restare “serena”, è arrivata la telefonata. “All’inizio non ci credevo – confessa – ero emozionatissima e lo sono ancora”. Il video, diventato subito virale, è stato girato da Elena con il suo tablet. “Volevo lanciare un messaggio – sottolinea – far capire che noi disabili siamo cittadini come gli altri e non è giusto dover superare tante barriere, dalle rampe che sono rotte o inaccessibili, alle strade dissestate. Per questo ho chiesto alle persone di usare il cervello, di essere più civili, educati e rispettosi, più altruisti nei confronti di chi è nella mia condizione. Spero che questo piccolo messaggio serva a cambiare le cose”. Ora Elena attende di poter incontrare il capo dello Stato. “Sicuramente lo ringrazierò per questo gesto – immagina – non so ancora cosa potrei dirgli in quella situazione, probabilmente chiederò anche a lui di fare qualcosa per migliorare la nostra situazione”.

Fonte: ildenaro.it

23/04/2020