PESCARA. «Il Tar ha finito per decretare il fallimento delle istituzioni». Così Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine determinate, commenta l’ordinanza di sospensione della realizzazione della filovia tra Pescara e Montesilvano. L’associazione, che da anni si batte contro l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti lungo strada parco, aveva richiesto un progetto di variante.
«Moltissime banchine di fermata sono state costruite su marciapiedi con pendenze anche 10 volte superiori dei limiti», ricorda Ferrante, «lunghi tratti di marciapiede sono nettamente inferiori al limite minimo di legge, di un metro e cinquanta. Qualcuno deve spiegare come sia possibile che in una strada pianeggiante siano state costruite centinaia di barriere contrastando tutte le norme e regolamenti regionali, nazionali ed europei. Ora, il tempo è scaduto. All’esito dell’udienza del 14 ottobre 2022, dovranno essere eliminate, senza se e senza ma, tutte le barriere».
Fonte: ilCentro.it
09/10/2021