L’importanza di un supporto psicologico deriva dall’essere affiancati in un percorso non solo di accettazione della disabilità, ma anche di crescita ed autonomia
Quando una disabilità irrompe, le ripercussioni su tutti gli aspetti della vita sono molteplici, e possono investire anche il piano psicologico. Che arrivi in modo improvviso, a conseguenza di un evento traumatico come un incidente stradale, o a causa di una malattia, la disabilità è una condizione che può avere un grosso impatto anche sullo stato di benessere psicologico.
Depressione, scompensi generati dalla difficoltà di accettare la propria nuova condizione, problemi con la propria famiglia e più in generale nei rapporti sociali, sono tra le manifestazioni più comuni per le persone con disabilità. Il ruolo della psicologia in questi casi è fondamentale. Psicologi e psicoterapeuti, in sinergia con tutte le altre figure coinvolte (medici, insegnanti, famiglia etc), rappresentano la chiave di volta per evitare che la disabilità possa diventare un limite. Fanno sì che l’autonomia e la progettualità non siano precluse. Ma in cosa consiste la psicologia della disabilità e perché bisogna richiedere il supporto di psicologi specializzati?
Psicologia della disabilità: perché è così importante?
La psicologia della disabilità si occupa del percorso di accettazione della disabilità, della crescita e della conquista dell’autonomia personale. La progettualità ha soppiantato l’assistenzialismo e la medicalizzazione. Il grande vantaggio offerto da questo tipo di approccio è che focalizza l’attenzione sulle risorse e le potenzialità delle persone disabili ed è proprio su entrambe che struttura la quotidianità e la visione sul futuro.
L’obiettivo finale è far sì che i pazienti accettino in primo luogo la propria disabilità e imparino, con gli strumenti forniti, a conviverci sfruttando al meglio le proprie risorse, energie ed abilità nella vita di tutti i giorni. Altro aspetto importante è rappresentato dalla vita sociale. Ed anche in questo caso psicologi e psicoterapeuti si occupano di fornire i giusti strumenti per vivere con serenità il rapporto con gli altri. Superando i pregiudizi, la paura, l’ansia e tutte quelle emozioni che disorganizzano gli individui a livello cognitivo.
ICF: la globalità del soggetto e l’ambiente in cui vive
L’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) è uno standard internazionale che viene utilizzato per misurare e classificare la salute e la disabilità. Rispetto ai criteri precedenti, l’ICF ha introdotto un nuovo modo di osservare la persona con disabilità. Non si guarda più soltanto alle menomazioni o i deficit per elaborare il percorso riabilitativo. Tiene conto della globalità del soggetto e dell’ambiente in cui vive. Dunque la valutazione è molto più ampia e focalizza l’attenzione anche sul contesto ambientale (culturale, norme sociali, istituzioni etc) e sulla persona (genere, età, background sociale, condizione di salute, carattere, professione etc). Ciò consente, in parole semplici, di non identificare più la persona disabile con la sua disabilità. Si fa leva sulle caratteristiche e qualità della persona, sulle sue potenzialità ed abilità e si educa l’ambiente circostante affinchè superi il concetto di barriera psicologica (reazioni e accettazione della disabilità da parte della famiglia, della società). A parità di disabilità di partenza, infatti ogni individuo, a seconda del contesto ambientale, vive la propria condizione in modo diverso. L’obiettivo è fare in modo che il grado di handicap si riduca il più possibile, facendo leva sulle parti sane dell’individuo e le sue potenzialità. L’ICF mette inoltre in risalto l’importanza della famiglia della persona disabile nel percorso riabilitativo: il suupporto psicologico è essenziale anche per gli altri componenti del nucleo.
Come affrontare la disabilità?
Da quanto detto finora appare evidente che il supporto psicologico può essere estremamente utile per le persone disabili e per le loro famiglie. Ma dove trovare le figure specializzate nel settore? Supponiamo che tu viva a Varese, il modo più semplice per ottenere un elenco di psicologi di Varese è utilizzare portali tematici che in pochi secondi restituiscono i contatti utili per diverse città e province italiane. L’importante è che siano autorevoli. Basta far attenzione ad alcuni elementi:
● il sito offre contatti di psicologi e psicoterapeuti iscritti regolarmente all’albo;
● i contatti delle figure professionali proposte sono aggiornati;
● sono riportate le specializzazioni e le competenze dei professionisti;
Se il portale specializzato in psicologia rispetta i 3 punti su citati, hai trovato un ottimo punto di riferimento per la ricerca dello psicologo/psicoterapeuta.
Un ultimo consiglio: se la disabilità fa parte della tua vita o di quella di una persona a te cara, richiedi un supporto psicologico. Le prime barriere da abbattere sono proprio la paura e la rabbia per una condizione difficile da accettare.
Fonte: Disabili.com
15/05/2021