Seconda edizione dal 5 al 7 novembre a Padova, in un ideale abbraccio alla capitale europea del volontariato per il 2020. Iniziativa del Comitato italiano paralimpico: l’obiettivo è di promuovere lo sport per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale.
ROMA – Il Festival della Cultura Paralimpica, iniziativa del Comitato Italiano Paralimpico, prosegue il suo viaggio nei luoghi più significativi del nostro Paese con l’obiettivo di promuovere lo sport come strumento di inclusione, benessere e per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale. L’edizione del 2019, la seconda dalla nascita della manifestazione, intende rappresentare un ideale abbraccio a Padova, Capitale europea del Volontariato per il 2020 e sede di una delle università più antiche d’Europa e fra le più inclusive d’Italia. L’evento – realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con il supporto del Comune di Padova e del Centro Servizio Volontariato di Padova si terrà dal 5 al 7 novembre in diversi luoghi della città veneta: Palazzo del Bo, Palazzo Moroni, la Cittadella Universitaria e il Caffè Pedrocchi.
Tre giorni di racconti, testimonianze, dibattiti, confronti, mostre, con al centro le parole dei protagonisti del mondo dello sport paralimpico e di tutti coloro che hanno affrontato questo tema, dal punto di vista scientifico, sociale, sportivo e comunicativo. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di provare a cambiare la percezione del Paese sul tema della disabilità. Fra le novità del Festival della Cultura Paralimpica 2019 vi è la collaborazione artistica di Oliviero Toscani e Fabrica, centro di ricerca per la comunicazione. Il celebre fotografo e creativo italiano ha accettato di offrire il suo sguardo sul mondo dello sport paralimpico. I suoi scatti saranno oggetto di una mostra che sarà aperta al pubblico durante i tre giorni dell’evento.
Saranno oltre 40 gli atleti che interverranno nella kermesse paralimpica. Tra questi il campione di paraciclismo Alex Zanardi, i campioni del mondo di nuoto paralimpico reduci dai successi di Londra, Simone Barlaam, Federico Morlacchi, Antonio Fantin, Francesco Bettella e Arianna Talamona, campionesse come l’arciera Eleonora Sarti, l’ambasciatrice del sitting volley e studentessa presso l’Università di Padova, Nadia Bala, la giocatrice di basket in carrozzina Chiara Coltri e la campionessa di tennistavolo, Giada Rossi. Insieme a tante stelle paralimpiche fra cui Francesca Porcellato, Oscar De Pellegrin, Paola Fantato, Patrizia Saccà, Daniele Cassioli, Edoardo Giordan, Giulia Aringhieri, Silvia Biasi, Luigi Magi, Giulia Pertile. E tanti altri. A interloquire con loro le più importanti firme del giornalismo sportivo italiano, scrittori, testimonial e rappresentanti istituzionali.
Il giorno 6 novembre alle 9.30 il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, interverrà, fra gli altri, al dibattito ‘L’altra faccia del calcio’, che affronterà le nuove prospettive del calcio paralimpico.
Una mostra, prodotta dal CIP, ripercorrerà invece le tappe salienti della storia del movimento paralimpico nazionale e internazionale. Nell’occasione verranno presentati alcuni documenti inediti dall’archivio CONI riguardanti lo sport per persone con disabilità.
Per la cerimonia di apertura, che si terrà alle 10.30 del 5 novembre nell’Aula Magna del Palazzo del Bo, è prevista la presenza delle più alte cariche istituzionali cittadine: il Rettore dell’Università di Padova, professor Rosario Rizzuto, il sindaco di Padova, Sergio Giordani, insieme al Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Sono attesi circa 1000 studenti provenienti da 5 regioni italiane. Il leitmotiv della seconda edizione del Festival della Cultura Paralimpica sarà ‘Lo sport come diritto universale’. Il programma completo su www.comitatoparalimpico.it. Partner dell’evento sono Inail, Eni, Mediobanca, Fondazione Internazionale Terzo Pilastro, Toyota, Ferrovie dello Stato Italiane e Grandi Stazioni Retail e Rai, in qualità di media partner.
Fonte: Superabile.it
25/10/2019