SENIGALLIA. Suolo pubblico gratuito a chi installa pedane per i disabili in tutto il Comune. A presentare la proposta in commissione, è stato lunedì pomeriggio l’assessore al Patrimonio. Gennaro Campanile ha voluto sanare una situazione assurda. Finora chi voleva agevolare i portatori di handicap, posizionando una rampa, per consentire anche a chi deve muoversi in carrozzina di accedere alla propria attività, doveva versare al Comune la tassa sull’occupazione del suolo per lo spazio occupato dalla pedana.
L’assessore Campanile era già intervenuto lo scorso mese di dicembre per toglierla in centro storico e sul lungomare, le zone più frequentate. Con la nuova modifica, che dovrà approdare in Consiglio, verrà definitivamente eliminata la tassa sul territorio comunale. Un passo avanti verso la civiltà. Spesso i disabili si sono domandati come mai molti negozi e bar non si fossero ancora adeguati, nonostante siano previste delle agevolazioni per chi abbatte le barriere architettoniche. In realtà c’era anche un tassa da pagare, tra le tante. Pochi lo sapevano tra i clienti ma era cosa nota tra gli addetti ai lavori. Con questo gesto di grande sensibilità i portatori di handicap potranno avere accesso ad un numero maggiore di spazi e attività, dove non possono entrare a causa di un gradino che per loro rappresenta un ostacolo insormontabile. «Lo scorso mese di dicembre abbiamo eliminato la Cosap per le pedane del centro storico e del lungomare – spiega Gennaro Campanile – a bbiamo deciso di estendere l’esenzione a tutto il territorio comunale, per incentivare l’eliminazione delle barriere architettoniche e consentire quindi anche a chi non può camminare di accedere ovunque». Sono anche altre le novità presentate dall’assessore in commissione, prima che la delibera arrivi in consiglio per l’approvazione definitiva. Esenzioni anche per la raccolta di fondi. «L’occupazione del suolo pubblico sarà gratuita anche per le associazioni di volontariato e per tutti gli enti no profit che organizzeranno eventi di beneficenza – prosegue l’assessore –, esenzione che estenderemo alle scuole. Inoltre abbiamo alleggerito anche la burocrazia».
Continua l’assessore. «Non bisognerà più farne richiesta tramite fax e telegrammi ma saranno sufficienti email e Pec. Gli uffici dovranno rispondere entro 30 giorni e non 60 come avveniva finora. Modificato anche il nome: non le chiameremo più autorizzazioni ma concessioni. Il regolamento lo abbiamo riscritto tutto in collaborazione con il Suap». Non si pagheranno più nemmeno per i lavori per opere di pubblica utilità e infrastrutture e per il montaggio e smontaggio degli allestimenti in occasione di eventi.
Fonte: Corriere Adriatico
22/03/2018