Montesilvano: Partecipazione e commozione da parte di studenti e docenti al progetto “Sentinelle della civiltà”

Montesilvano: Partecipazione e commozione da parte di studenti e docenti al progetto “Sentinelle della civiltà”

Per la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità il Comune di Montesilvano anche quest’anno ha portato avanti il progetto “Sentinelle della civiltà” con gli alunni Dell’Istituto comprensivo Troiano Delfico, per sostenere la piena inclusione delle persone diversamente abili in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.

L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio Disabili guidato da Claudio Ferrante, si è svolta ieri e oggi e ha ricevuto i complimenti dei docenti e dei ragazzi coinvolti.

“Abbiamo voluto sfidare il Coronavirus e lo abbiamo sconfitto attraverso 135 studenti delle terze medie della Troiano Delfico – spiega Giuseppe Manganiello, consigliere delegato alle Politiche della Disabilità – che hanno partecipato al progetto dell’Ufficio Disabili di Montesilvano, terminato oggi.

I ragazzi sono stati meravigliosi partecipi attenti e coinvolti, tanto che alla fine si sono commossi.

Il progetto “Sentinelle della civiltà” anche quest’anno nonostante le tante difficoltà legate alla pandemia è stato realizzato da remoto. Tutti insieme abbiamo vinto una sfida che sembrava impossibile da realizzare a distanza, non solo per i problemi tecnici, ma anche per la natura degli argomenti da trattare compreso le prove empatiche che negli anni scorsi abbiamo realizzato con le carrozzine e le bende.

Questa è una buona scuola e mi congratulo con il dirigente scolastico Vincenza Medina, perché i ragazzi erano preparati e maturi, e ora abbiamo 135 sentinelle della civiltà che vigileranno, perché hanno capito l’importanza del rispetto e del controllo delle regole.

Così come hanno capito che costruire una società più solidale e più empatica dipende dal comportamento di ciascuno di noi”.

“Le nuove sentinelle della civiltà hanno appreso il vero significato della disabilità e della barriera culturale – afferma Claudio Ferrante – così come hanno capito che l’inclusione e la diversità diventano una risorsa, e non un problema, per tutto il sistema scolastico.

Abbiamo affrontato con degli esempi pratici la tematica dell’autismo e delle barriere architettoniche, come ad esempio non far parcheggiare le auto dei propri genitori nel posto riservato alle persone con disabilità.

E’ stato un momento toccante ed emozionante quando abbiamo motivato i ragazzi rafforzandoli e parlando loro di felicità. Oggi ci manca tutto ciò che il Coronavirus ci ha tolto: un abbraccio, una passeggiata, una pizza con gli amici, tutti gesti che prima nessuno di noi considerava e apprezzava.

Se una volta terminata la pandemia ci dimenticassimo di tutto questo, torneremo a cadere negli stessi errori di prima. Sull’intero progetto, sulla tematica della disabilità e dei diritti umani i ragazzi realizzeranno elaborati, disegni, poesie, temi, riflessioni, e proposte che invieranno al sindaco e al consiglio comunale”.

“Nonostante quest’anno l’epidemia abbia tagliato le ali impedendoci di svolgere le consuete attività scolastiche – dice il dirigente scolastico Vincenza Medina – non potevamo rinunciare all’iniziativa del Comune di Montesilvano “Sentinelle di civiltà”, trasformandola in una versione digitale.

In questa edizione non si è potuta fare la passeggiata empatica o altre attività all’interno del progetto, ma nell’incontro con le classi terze c’è stato un pieno coinvolgimento degli studenti. Anche quest’anno la giornata conclusiva è finita in lacrime, perché gli adolescenti nonostante la loro irruenza mostrano sempre una certa sensibilità verso questi temi”.

Fonte: Viverepescara.it

12/12/2020